Venerdì 31 Luglio 2009 - 250ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:32)
La seduta pomeridiana dell'Assemblea è stata dedicata alla discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sul ddl n. 1724 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali. La fiducia è stata posta sull'identico testo licenziato dalla Camera dei deputati cui non sono state proposte modifiche da parte delle Commissioni 5a e 6a riunite.
In sede di discussione generale sono intervenuti in modo preponderante i senatori di opposizione. I sen. Morando, Lusi, Ranucci, Baio, Della Seta, Ghedini, Donaggio, Carloni, Bosone, Mongiello, Stradiotto, Legnini (PD), Lannutti, Carlino, Pardi, Astore, Li Gotti, Mascitelli (IdV) e Thaler Ausserhofer (UDC-SVP-Aut) hanno criticato il provvedimento nella filosofia generale e nello specifico di alcune delle norme maggiormente controverse. E' stato infatti rilevato come il Governo abbia dimostrato ancora una volta di essere privo di una visione strategica di sviluppo, di non avere il coraggio necessario per varare le riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno, di considerare il settore pubblico fonte di sprechi, confermandosi per di più incline ai condoni a favore degli evasori. Particolari critiche sono state rivolte alle norme con cui si è tentato di bloccare le indagini della Corte dei conti, che saranno cassate con un apposito decreto-legge correttivo a testimonianza di un'azione governativa incoerente e confusa. La tendenza dell'Esecutivo a non fornire risposte reali ai problemi si manifesta anche rispetto alla ricostruzione in Abruzzo, di fatto resa possibile grazie al ricorso ai fondi per le aree sottoutilizzate, a riprova di una solidarietà nazionale per la prima volta posta esclusivamente a carico delle popolazioni meridionali, proprio mentre nessun intervento per il Mezzogiorno trova spazio nel decreto anticrisi venendo tutto rimandato ad un futuro fantomatico Piano Berlusconi. Oltre alle norme sull'innalzamento dell'età pensionabile delle donne, destano allarme le misure in tema di procedure per la realizzazione delle centrali nucleari nonché l'assenza di una seria politica del turismo e le indispensabili e promesse misure a sostegno del settore agroalimentare. Se del tutto insufficienti appaiono le misure per il potenziamento degli ammortizzatori sociali, preoccupano gli interventi in tema di infrastrutture per i trasporti, nonché le norme per la regolarizzazione delle badanti che risultano insufficienti e pongono problemi di costituzionalità rispetto agli altri lavoratori stranieri.
A sostegno del provvedimento sono intervenuti i sen. Vaccari, Divina (LNP), Sanciu, Santini, Latronico e Izzo (PdL) che hanno invece rilevato la validità delle misure anticrisi previste, che si pongono in linea con quanto il Governo ha già realizzato con l'apprezzamento dagli organismi internazionali. In particolare si è sottolineata la positiva scelta di considerare le piccole e medie imprese l'asse portante dell'economia italiana, con misure importanti come la detassazione degli utili reinvestiti in nuovi macchinari e apparecchiature industriali, il potenziamento degli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo dell'energia. Il Governo è riuscito inoltre a sciogliere il nodo dei rapporti tra le banche da una parte e i cittadini e le imprese dall'altra. Anche l'attenuazione del Patto di stabilità per gli enti locali va interpretata nell'ottica di premiare le amministrazioni virtuose.
Conclusa la discussione, le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate alla seduta convocata per domani alle ore 9.
(La seduta è terminata alle ore 20:57 )