Un Giornale al Mese
Ha preso il via il 19 gennaio il ciclo di conferenze dal tema 'Un Giornale al Mese. Fogli, Giornali e Periodici del Risorgimento italiano' promosso dall'Emeroteca della Biblioteca del Senato - Polo Bibliotecario Parlamentare, nell'ambito delle iniziative per i 150 dell'Unità d'Italia.
Una volta al mese, per tutto il 2011 nella Sala Atti Parlamentari della Biblioteca di piazza della Minerva, studiosi e bibliotecari si confronteranno su alcuni degli esempi, più noti e meno noti, di quel giornalismo che contribuì a creare le condizioni per il sorgere del movimento risorgimentale e ad accompagnarne le istanze di liberazione dal dominio straniero. Gli incontri saranno introdotti da Renata Giannella, responsabile dell'Emeroteca del Polo Bibliotecario Parlamentare.
Fogli, Giornali e Periodici, presenti nelle collezioni dell'Emeroteca, offriranno così l'opportunità per rileggere il Risorgimento italiano in un'ottica incentrata sull'attualità e sulle testimonianze dei protagonisti nel campo della cultura, della didattica, della scienza e della politica, senza tralasciare uno sguardo al costume e alla società di allora, con l'obiettivo di comprendere la storia del nostro Paese grazie alle evoluzioni dei suoi giornali. Attraverso le pagine dei periodici si costruirà un percorso ideale che, a partire dai primi decenni dell'Ottocento, seguirà le tappe della nascita del nuovo Stato alla luce delle vicende storiche così come furono esposte ed interpretate dalla stampa dell'epoca.
Il primo appuntamento si è svolto mercoledì 19 gennaio con Maria Luisi, dell'Università Lumsa di Roma, per parlare della "Guida dell'Educatore", Foglio mensuale redatto da Raffaello Lambruschini (1836-1865), considerata la prima rivista ufficiale di pedagogia, fonte di primaria importanza non solo per la storiografia della scienza della formazione, ma anche per gli studi storici e letterari.
La Conferenza di febbraio, tenuta da Marina Formica, dell'Università di "Tor Vergata" di Roma, ha visto al centro l'esperienza della rivista il "Diario di Roma" comunemente conosciuta come "Chracas" dal nome del suo fondatore, divenuta dal 1808 uno dei fogli più importanti della città.
L'appuntamento di marzo, con Lia Fava Guzzetta , dell'Università Lumsa di Roma, ha riguardato il giornale scientifico letterario "Il Gatto letterato o vero L'Aristarco", diretto dal medico Luigi Ferrarese ritenuto il vero fondatore della psicologia criminale e poi deputato nel 1848.
Ad aprile è stata la volta della più antica di tutte le riviste italiane ancora attive "La Civiltà Cattolica" risalente al 1850; la conferenza è stata tenuta da Gabriela Caneva, già Direttore della Biblioteca del CNEL.
A maggio protagonista dell'incontro con Fabrizio Scrivano, dell'Università degli Studi di Perugia, è stato il "Il Lampione, giornale per tutti", foglio politico satirico nato nel vivo della battaglia patriottica del 1848.
Le conferenze, dopo la sospensione estiva, riprenderanno il 28 settembre e con Paola Puglisi, della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, si parlerà de "Il Don Pirlone", giornale di caricature politiche di orientamento democratico e repubblicano fondato da Michelangelo Pinto nel 1848; il 25 ottobre Aurelio Magista, giornalista di "La Repubblica", analizzerà "Il Politecnico", rivista di ingegneria, tecnologia, industria, economia e arte fondata da Carlo Cattaneo nel 1839; il 22 novembre con Renata Giannella, Responsabile dell'Emeroteca del Polo Bibliotecario Parlamentare, si discuterà della testata milanese nata nel 1804 "Il Corriere delle Dame", uno dei giornali femminili di più lunga durata pubblicato fino al 1875.
Nel mese di dicembre un convegno chiuderà l'iniziativa dell'Emeroteca con la presentazione del volume degli atti del ciclo di conferenze.
Come si legge nella pubblicazione dell'evento (formato pdf: 1,2 MB) "La stampa, sin dalla sua nascita, ha accompagnato i grandi processi politici dell'Occidente; ricostruire la storia italiana risorgimentale attraverso la stampa significa ripercorrere la linea dell'evoluzione politica, economica, sociale e culturale dei vari Stati peninsulari, in un'Italia che da mera «espressione geografica» si fa Stato unitario e Nazione. A tal fine studiosi e bibliotecari analizzeranno ogni mese alcuni degli esempi, più noti e meno noti, di quel giornalismo che contribuì a creare le condizioni per il sorgere del movimento risorgimentale e ad accompagnarne le istanze di liberazione dal dominio straniero".