Giornali satirici recentemente acquistati dall'Emeroteca
L'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare, costantemente impegnata nell'acquisto di periodici sul mercato antiquario al fine di completare e ampliare le proprie collezioni, ha recentemente acquisito una serie di riviste satiriche italiane pubblicate dalla metà dell'Ottocento agli anni Ottanta del Ventesimo secolo, tra le quali vanno segnalate, per la loro rilevanza storica e culturale, Il Travaso delle idee, Tutto, Guerin Meschino, Il 420, Marc'Aurelio, Rabarbaro e Il Male, che vanno ad aggiungersi a quelle già possedute, anch'esse di considerevole valore bibliografico.
La satira, indicatore fondamentale del grado di libertà raggiunto da un paese, trova infatti piena e multiforme espressione attraverso i periodici, vero e proprio specchio della realtà sociale e civile di uno stato, particolarmente in periodi come quelli che videro il sorgere del movimento risorgimentale e le successive vicende politiche della nostra nazione, dalla Prima guerra mondiale al fascismo, fino alla nascita della Repubblica. Il catalogo della Biblioteca del Senato, che annovera riviste come Capitan Fracassa, Pasquino e Candido, si è così arricchito, mettendo a disposizione del pubblico materiale di notevole rarità, in grado di offrire un vasto e significativo panorama della stampa satirica italiana.
I periodici di nuova acquisizione, corredati da illustrazioni e caricature di eccezionale pregio artistico, con articoli redatti da alcuni tra i più noti intellettuali dell'epoca, esercitarono un profondo influsso sulla vita culturale e sul costume del paese - si ricordi ad esempio il Marc'Aurelio, cui collaborarono, fra gli altri, Federico Fellini, Marcello Marchesi, Mario Camerini, Ettore Scola, Steno, o il Travaso, che si avvalse della fervida ispirazione di Trilussa e attraversò quasi settant'anni di storia novecentesca - introducendo nell'immaginario collettivo espressioni e personaggi destinati a rimanere celebri.
Altre testate meno conosciute, quali Il 420 e Tutto, rappresentano comunque un'importante testimonianza della temperie sociale dei primi decenni del Ventesimo secolo, tratteggiando umori e cogliendo spunti altrimenti difficilmente documentabili.
Oltre che da un punto di vista politico, quindi, il corpus delle riviste satiriche della Biblioteca si pone come riferimento prezioso per quanti vogliano approfondire, analizzandone gli aspetti più vitali, il percorso che ha condotto alla formazione dell'Italia contemporanea, con i suoi fermenti democratici e il dibattito civile di cui i giornali si fecero promotori; attraverso tale patrimonio bibliografico, la cui adeguata conservazione l'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare cura in maniera precipua, si intendono valorizzare le fonti storiche rappresentate dalla stampa periodica, fornendo un ulteriore contributo alla conoscenza delle nostre istituzioni nazionali e delle fasi che portarono alla loro creazione.