Le biblioteche raccontate a mia figlia. Una visita guidata tra passato e futuro / Fernando Venturini
Fernando Venturini è bibliotecario presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, attivamente coinvolto nell'Associazione Italiana Biblioteche, in particolare nella redazione del repertorio online Documentazione di Fonte Pubblica in rete (DFP), tra i primi e più attenti osservatori delle dinamiche del web e del suo impatto sulle biblioteche. In questo caso ci si presenta sotto una veste diversa, quella di padre e bibliotecario alle prese con una figlia in età di studio e con una professione che si sta profondamente trasformando.
Il volumetto di Venturini, Le biblioteche raccontate a mia figlia. Una visita guidata tra passato e futuro, pubblicato nel 2010, è il primo di una nuova collana dell'Editrice Bibliografica intitolata Conoscere la biblioteca che, nelle intenzioni dell'editore, "si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio."
Ci si trova così di fronte ad un dialogo (sebbene la voce della figlia ormai ventenne sia implicita) tra due generazioni che hanno osservato e osservano da punti di vista diversi un cambiamento epocale, caratterizzato dall'avvento di Internet e dall'espansione inarrestabile della rete e dei suoi utilizzi, con tutto ciò che questo ha comportato - e probabilmente ancora più comporterà in futuro - per le biblioteche.
Nella dedica le motivazioni per la scrittura di questo libro: "un giorno, guardando i ragazzi che frequentano la mia biblioteca, ho pensato: studiano come me quando avevo vent'anni, ma è cambiato il modo di leggere, di scrivere, di esprimersi [...]. Pensando a loro, ho pensato a te." (p. 7).
L'autore utilizza perciò un linguaggio semplice e accattivante, con numerosi riferimenti al cinema e alla letteratura e rinvii a fonti come wikipedia e youtube.
La lettura è una vera e propria " visita guidata tra passato e futuro" e finisce per essere una lettura gradevole e a tratti appassionante per chiunque, senza mai scadere nella semplificazione o nella banalità.
Si parla delle biblioteche e della loro storia, di scrittura e di testi, della storia del libro e delle sue diverse forme e funzioni, dalle tavolette d'argilla agli ebooks, di servizi bibliotecari, di classificazioni, bibliografie e cataloghi; infine, si riflette criticamente sul rapporto tra Internet e le biblioteche e si prova a interrogarsi sul futuro di queste ultime.
Venturini si rivolge a questa generazione di mezzo, che non è quella dei nativi digitali ma che con le tecnologie e Internet è cresciuta, con rispetto ed equilibrio, non considerandola causa ed espressione di un imbarbarimento culturale, bensì eredi riconosciuti cui fiduciosamente si affidano i contenuti e lo spirito del passato nella speranza e con la convinzione che saranno capaci di produrre una sintesi fruttuosa col presente.