Convegno: L'Italia delle biblioteche. Scommettendo sul futuro nel 150° dell'unità nazionale. Milano, 3-4 marzo 2011
Quest'anno il tradizionale convegno organizzato da Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano e Associazione "Biblioteche oggi" e ospitato dal Palazzo delle Stelline si è inserito nel solco delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
I bibliotecari di ogni parte d'Italia e di ogni tipologia di biblioteca si sono ritrovati a Milano il 3 e 4 marzo per parlare di storia delle biblioteche, ma anche per discutere di prospettive future in un momento di crisi economica globale, di smaterializzazione della conoscenza e di rivoluzione dei formati e delle modalità di accesso ai contenuti informativi. Anche quest'anno la Biblioteca del Senato ha partecipato con un suo funzionario per stimolare e rafforzare il dialogo tra le biblioteche parlamentari italiane e la complessiva realtà bibliotecaria del nostro paese.
Nella prima giornata, dopo una sessione introduttiva dal titolo suggestivo "Una storia al presente", che ha introdotto l'approccio generale del convegno parlando di biblioteconomia, di lettura e di spazi, sono seguite una sessione dedicata alle "Luci e ombre del sistema bibliotecario italiano", in cui si è parlato di servizi bibliotecari nazionali e di rapporto tra Stato e Regioni in merito alla gestione delle biblioteche nell'evoluzione dell'ordinamento giuridico italiano, e una sessione focalizzata sulla storia della professione bibliotecaria "Da dove veniamo: sulle tracce di una professione (e di un'istituzione)", che ha illustrato il passaggio dal bibliotecario risorgimentale al bibliotecario come funzionario pubblico, ha offerto un'analisi approfondita del rapporto tra biblioteche popolari e public library e ha proposto il ritratto di un bibliotecario-precursore, Guido Biagi.
In una sessione parallela si è affrontato il tema della storia della lettura in un momento cruciale per la vita del libro, che è il passaggio dal libro di carta all'ebook.
Durante la seconda giornata, l'approccio generale consistente nel gettare uno sguardo sul passato per fare luce sul presente e possibilmente aprire prospettive per il futuro è stato declinato in riferimento a due importanti tipologie bibliotecarie: la biblioteca pubblica e quella universitaria, nelle due sessioni rispettivamente intitolate "Radici e contemporaneità della biblioteca pubblica" e "Biblioteche universitarie: una storia ancora tutta da scrivere".
Il convegno si è chiuso con una scommessa sul futuro sui temi di maggiore attualità per le biblioteche contemporanee, quelli su cui si gioca la sfida dei prossimi anni: gli e-book, Google Books, la digitalizzazione delle memorie cartacee e le prospettive del movimento open access.
Ne è emerso un quadro delle biblioteche italiane caratterizzato da una storia difficile e frammentata e da una crescita non certo lineare, ma in ogni caso ricca di contenuti e di persone che hanno costruito un'idea forte della biblioteca. Altrettanto forte è emersa la necessità che di fronte alle sfide e alle difficoltà del momento presente questa idea venga in parte rivista e aggiornata, per garantire ancora alle biblioteche un ruolo vitale e centrale nella società contemporanea, il cui obiettivo sia oggi come ieri quello di essere presidio di una conoscenza non privatizzata e non di parte, accessibile a tutti e capace di armonizzare tutti gli interessi e i punti di vista, un luogo dove si forma il concetto di cittadinanza, un bene pubblico che è patrimonio di tutti e di ciascuno.