Il Polo Bibliotecario Parlamentare al World Library and Information Congress 2010 in Svezia

iflaLa Biblioteca del Senato ha partecipato anche quest'anno al World Library and Information Congress. Delle precedenti edizioni abbiamo dato conto nei numeri 13, 19 e 25 di MinervaWeb.

La 26a conferenza annuale della Sezione Library and Research Services for Parliaments dell'IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions) è stata ospitata, dal 6 al 9 agosto 2010, dal parlamento svedese, il Riksdag.

Anche quest'anno infatti la sezione dell'IFLA dedicata ai servizi bibliotecari, di ricerca e di documentazione parlamentari ha organizzato una conferenza su temi specialistici in collaborazione con il parlamento del paese dove si è tenuto il Congresso Mondiale delle Biblioteche e dell'Informazione (World Library and Information Congress) - Conferenza generale dell'IFLA, ormai alla 76a edizione, e svoltosi a Gotheburg, Svezia, dal 10 al 15 agosto 2010.

In consonanza con il tema della Conferenza generale, incentrato sull'accesso aperto alla conoscenza, le biblioteche parlamentari hanno messo a fuoco, durante la conferenza specialistica, diversi aspetti legati all'accesso aperto all'informazione in ambito parlamentare, sia come flusso informativo all'interno dell'istituzione stessa, per un suo miglior funzionamento, che verso l'esterno, verso i cittadini, nella prospettiva di aumentare la trasparenza dell'istituzione, di migliorare la conoscibilità dell'attività del legislatore, e di incentivare la partecipazione dei cittadini alla vita politica del proprio paese.

Un forte indirizzo in tal senso è arrivato dall'esempio svedese. I colleghi del Riksdag hanno sottolineato il forte impegno con cui parlamento, governo e autorità pubbliche perseguono in Svezia (e, più in generale, nei paesi scandinavi) una sostanziale trasparenza democratica, nel segno di una solida tradizione fondata sul principio dell'apertura delle istituzioni e del pubblico accesso alla documentazione ufficiale.

Le biblioteche parlamentari sono state a più riprese indicate come uno degli strumenti più appropriati per garantire la libera circolazione della conoscenza e dell'informazione parlamentare, e la biblioteca del Riksdag ha sottolineato la propria politica di servizio al cittadino e apertura al pubblico. Vale la pena sottolineare, a questo proposito, come il Polo bibliotecario parlamentare italiano rappresenti, tra le biblioteche parlamentari aperte al pubblico, la maggiore - e una tra le più accessibili - nell'Europa attuale.

Il dibattito sull'accesso all'informazione svoltosi durante la conferenza ha avuto peraltro il pregio di sottolineare come una politica di apertura, e la predisposizione di strumenti per l'accesso (e qui particolare rilievo è stato dato, come naturale, alle potenzialità offerte dalla tecnologia) non siano sufficienti per garantire una fruizione reale e generalizzata dell'informazione: una fruizione effettiva presuppone infatti anche che le informazioni siano fornite in un linguaggio chiaro e leggibile a più livelli, in un formato semplice o con un tasso di complessità diversificato in base alle esigenze, che siano facilmente individuabili e recuperabili in modo rapido e immediato. Questi elementi sono stati evidenziati come primari nello stabilire gli standard di qualità su cui misurare l'efficacia del lavoro svolto dalle biblioteche e dai servizi di ricerca e documentazione parlamentari.

Indubbio pregio della conferenza è stato anche quello di aver dato spazio a una pluralità di voci, grazie al formato scelto, caratterizzato da molteplici interventi di breve durata seguiti da ampi spazi di dibattito, anche in piccoli gruppi di discussione, consentendo così una maggiore interazione e scambio di conoscenze, un più agevole superamento delle barriere linguistiche, una maggior facilità ad approcciare anche aspetti concreti e più tecnici della dimensione professionale e lavorativa dei partecipanti.

La discussione vivace dei gruppi di lavoro ha permesso di evidenziare alcune delle esigenze dei presenti in merito alle future attività e iniziative della Sezione IFLA, alle quali è stata peraltro dedicata una sessione di lavoro incentrata sul futuro della Sezione. In particolare si è sollevata l'esigenza di incrementare le attività di formazione e training, di consolidare la cooperazione con altre organizzazioni analoghe o professionalmente contigue, di rafforzare i rapporti con i network regionali e coordinarne gli impegni, per evitare la sovrapposizione di attività e migliorare l'utilizzo delle risorse. Il dibattito su tali questioni è stato reso più proficuo e programmatico dalle relazioni e dalla partecipazione di delegati delle associazioni regionali delle biblioteche e servizi di ricerca parlamentari, così come di rappresentanti di organizzazioni come le Nazioni Unite (attraverso il Global Centre for ICT in Parliament), e l'Unione Interparlamentare, con cui la Sezione ha stretto negli ultimi anni rapporti di collaborazione e lanciato iniziative congiunte per la formazione professionale e la creazione di strumenti di lavoro su base cooperativa.

Altre informazioni, il programma e gli interventi si possono trovare sul sito della conferenza.



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