Napoleone / Pietro Silva
Inauguriamo con il presente numero una nuova rubrica, in cui lasciamo la parola ai frequentatori della nostra Biblioteca, invitati a recensire un libro di cui essi stessi hanno proposto l'acquisto. Il Regolamento della Biblioteca prevede, infatti, all'art.10, la possibilità per gli utenti, interni ed esterni, di presentare proposte d'acquisto, da sottoporre alla valutazione dell'Ufficio per l'acquisizione e l'ordinamento dei libri. La rubrica è, dunque, anche un invito ai nostri utenti a diventare attivi collaboratori nella scelta e nell'acquisizione di libri di interesse per le nostre collezioni, facendo le loro proposte via e-mail (acquisti@senato.it) oppure direttamente al personale del Settore Orientamento e Informazioni Bibliografiche. Se poi essi vorranno anche mettere parte dei loro saperi a disposizione di questa rubrica, crediamo ne possa nascere un dialogo interessante.
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Il primo utente che collabora con noi è il dottor Maurizio Garbati, in veste di recensore del volume Napoleone, di Pietro Silva, pubblicato presso l'editore Formiggini nel 1927 e riproposto nelle edizioni Millennium nel 2009 (Pietro Silva, Napoleone, a cura di Luigi Mascilli Migliorini. Bologna, Millennium, 2009, 74 p.), per la cui scheda rimandiamo al catalogo del Polo Bibliotecario Parlamentare.
Contro ogni forma di nichilismo, una biografia avvincente e appassionante di un uomo, Napoleone, che ha riassunto in sé «l'eterna e alterna vicenda della sorte umana, dall'ebbrezza della gloria più alta alla disperazione della più tremenda sventura». Un libro che dovrebbe essere letto, studiato, meditato da ogni uomo che voglia, tramite la forza dell'azione, dar forma alle proprie idee perché è proprio nell'azione che le idee nascono, si formano, prendono consistenza, si ri-generano.
Per liberare l'uomo da ogni forma di nichilismo, di passività, di paura, di rinuncia all'azione, alla vita, può essere di giovamento questa biografia storica, spirituale ed esistenziale dell'Imperatore, magistralmente realizzata da Pietro Silva, storico di fama dei primi del Novecento.
In questo breve scritto lo storico ha davvero saputo dar forma a quanto affermava il grande poeta tedesco Goethe, secondo cui "nell'azione trova riposo e liberazione l'anima affranta".