La Biblioteca del Centro studi americani
All'origine della Biblioteca del Centro Studi Americani v'è l'opera di Harry Nelson Gay, professore di storia statunitense stabilitosi in Italia nel primo decennio del XX secolo, il quale raccolse nella propria biblioteca tutte le pubblicazioni di interesse americano che riuscì a reperire e volle poi rendere accessibile al pubblico l'ingente patrimonio librario così raccolto. Nel 1932, alla morte di Gay, la biblioteca fu consegnata dai suoi amici al Centro di Ricerca per gli Affari Nordamericani; alla fine della seconda guerra mondiale fu ereditata dal governo repubblicano, che successivamente la vendette al neonato Consiglio per gli Studi Americani, istituto che riuniva accademici, diplomatici e politici italiani e americani di particolare rilievo. Nel 1963 il Centro fu riconosciuto giuridicamente come istituzione senza scopo di lucro e prese il nome e la struttura attuali. Sede del Centro Studi Americani è dal 1936 il piano nobile del Palazzo Antici Mattei, costruito da Carlo Maderno ai primi del XVII secolo.
Come afferma il suo "mission statement", lo scopo principale che la Biblioteca si propone è la diffusione degli studi americani in Italia e nel mondo, da realizzarsi fornendo l'accesso a libri, riviste, giornali e risorse elettroniche ed offrendo servizi di reference bibliografico e informativo. L'iscrizione è libera e per gli studenti delle università convenzionate con il Centro Studi non ha alcun costo. Gli iscritti hanno diritto alla consultazione in sede e al prestito del materiale della Biblioteca, al prestito interbibliotecario internazionale (l'istituto è in rapporti con le più importanti biblioteche statunitensi), alla consultazione dei servizi on line e su supporto ottico, secondo le modalità stabilite dal regolamento.
Le collezioni della Biblioteca sono relative alla cultura e alla civiltà degli Stati Uniti, con particolare riguardo a discipline quali storia, letteratura, filosofia, arte, scienze sociali, scienze politiche, giurisprudenza e relazioni internazionali. Attualmente la Biblioteca consta di oltre 70.000 volumi tra monografie e periodici. Il Centro offre inoltre una selezione di riviste e giornali americani, tra cui il New York Times, Time Europe, The New Yorker, l'edizione internazionale del Newsweek, il Washington Post e la New York Review of Books. Esso ha altresì in dotazione la Library of American Civilization su microschede, comprendente 25.000 monografie e 60 periodici, e la banca dati su supporto ottico Pro-Quest (consultabile su appuntamento), che consente di visionare e stampare materiale bibliografico ed articoli usciti su riviste americane dal 1993 al 2000. La Biblioteca del Centro Studi Americani si caratterizza dunque per il carattere fortemente specialistico del suo patrimonio librario, ma al tempo stesso per un'altrettanto pronunciata vocazione interdisciplinare, che la rende - entro i limiti del genere di studi al cui progresso si prefigge di contribuire - una risorsa preziosa per gli studiosi, inclusi quelli che già usufruiscono delle collezioni della Biblioteca del Senato di argomento sia giuridico, sia storico, sia politico e diplomatico.
A disposizione degli utenti sono inoltre i servizi di reference forniti dai bibliotecari, il catalogo on line, comprendente le registrazioni bibliografiche di tutte le collezioni della Biblioteca, e le numerose banche dati acquisite dal Centro Studi.
Indirizzi e recapiti:
Via Michelangelo Caetani, 32
00186 Roma
Tel.: 06/68801613
Fax: 06/68307256
E-mail: info@centrostudiamericani.org
Sito internet: http://www.centrostudiamericani.org/