L'Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri
L'Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri si occupa della conservazione, del riordinamento e dell'inventariazione della documentazione storico-diplomatica prodotta dagli uffici centrali del Ministero e dalle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero, assicurando altresì l'accessibilità di tale documentazione agli studiosi. Esso inoltre conserva gli originali degli atti internazionali in possesso del Ministero. Al pari della Biblioteca del Ministero, l'Archivio dipende dalla Unità per la Documentazione Storico Diplomatica e gli Archivi, istituita con il decreto del Ministero degli Affari Esteri n. 034/0203 del 15 febbraio 2008.
Generalmente, la documentazione dell'Archivio è ordinata in base all'origine (in base cioè all'ufficio versante). Tra i principali fondi conservati si segnalano: gli archivi del Ministero degli Affari Esteri del Regno di Sardegna; quelli del Ministero degli Affari Esteri del Regno d'Italia per il periodo 1861-1888; le "Carte Sonnino", relative agli anni 1914-1919; le carte del Commissariato Generale dell'Emigrazione (1901-1928); l'Archivio della Conferenza della Pace (1919-1921); gli Archivi del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945); gli Archivi delle rappresentanze diplomatiche e consolari; vari fondi provenienti dal Ministero dell'Africa Italiana relativi agli anni 1859-1959; un fondo proveniente dal Ministero della Cultura Popolare di epoca fascista; archivi di personalità politiche, documenti diplomatici a stampa e un fondo di archivi su microfilm. L'Archivio può dunque costituire un importante punto di riferimento per gli utenti della nostra Biblioteca che hanno necessità di affiancare allo studio delle nostre collezioni di argomento storico una documentazione archivistica inerente questioni di politica estera di epoca contemporanea.
Alla Sala di Consultazione dell'Archivio Storico Diplomatico si accede previa autorizzazione del Capo dell'Unità per la Documentazione. Il rilascio dell'autorizzazione richiede l'invio d'una lettera di presentazione del professore universitario o dell'ente che commissiona la ricerca. Nel sito del Ministero sono spiegate dettagliatamente le modalità di richiesta dell'autorizzazione, come pure le modalità di consultazione del materiale, disciplinate dal Regolamento della Sala di Consultazione; da esso è possibile anche scaricare il modulo di richiesta di accesso.
Coerentemente con quanto prescrive la normativa in materia di trattamento di dati personali (si vedano al riguardo la Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 e il Decreto Legislativo n. 281 del 30 luglio 1999), alla consultazione del materiale sono poste delle restrizioni: sono consultabili, dietro autorizzazione del Capo dell'Unità, i documenti che risalgono ad oltre 50 anni (in via del tutto eccezionale il Ministro degli Affari Esteri può ridurre tale periodo a 30 anni), mentre la documentazione riguardante situazioni puramente private di persone è consultabile solo dopo 70 anni. Sono esclusi dalla consultazione anche gli archivi non ordinati e i documenti di particolare pregio o che presentano problemi di conservazione.
L'Archivio fornisce un servizio di fotocopiatura e dispone di lettori di microfilm. In alcuni casi il ricercatore può essere autorizzato a realizzare con mezzi propri riproduzioni fotografiche. Un assistente di sala è a disposizione per consulenze relative ai fondi oggetto di studio. A disposizione degli studiosi sono posti altresì diversi strumenti di ricerca: i numerosi inventari dei fondi pubblicati dal Ministero e la Guida alle fonti diplomatiche italiane sulla cooperazione europea, che copre il periodo 1947-57 e dalla quale è stata ricavata anche una banca dati accessibile attraverso il sito del Ministero.
Unitamente all'Istituto di Studi Giuridici Internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Archivio Storico Diplomatico ha partecipato al Progetto Finalizzato Beni Culturali, con la ricerca "Recupero dell'informazione sui documenti storico diplomatici del Ministero degli Esteri italiano". Tale ricerca ha avuto quali obiettivi la definizione di metodologie per la conservazione e la consultazione sostitutiva dei documenti storico-diplomatici e l'individuazione di fondi fortemente deteriorati da sottoporre a restauro elettronico computerizzato, ai fini della prevenzione del degrado del documento cartaceo e dell'accrescimento della fruibilità del patrimonio documentario; essa ha condotto alla riproduzione su supporto informatico, in via sperimentale, di documenti di alcune serie dell'Archivio del Ministero. Ad essere prescelte per la sperimentazione, in considerazione del cattivo stato di conservazione e della notevole importanza storico-culturale, sono state le Carte del Gabinetto del Ministro e del Segretariato Generale (1923-1943) e la Serie "Affari politici" (1931-1945), costituita dalle carte prodotte dalle Direzioni Generali del Ministero.
Indirizzo:
Piazzale della Farnesina, 1 - 00194 Roma
Sito internet:
http.//www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Archivi_Biblioteca/Storico_Diplom/