L'attività del Servizio studi / a cura del Servizio Studi

servizio studiIl Servizio Studi ha il compito di fornire studi, documentazioni e ricerche agli organi del Senato (in particolare alle Commissioni, ai Gruppi e all'Assemblea) e ai senatori.

La produzione del Servizio Studi prevede un ampio spettro di pubblicazioni, di cui fanno parte:

- i Quaderni di documentazione, veri e propri volumi a stampa su argomenti specifici, disponibili presso la Libreria del Senato;

- i Dossier (articolati in Schede di lettura, Testi a fronte e Documentazioni di base), strumenti di lavoro destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei senatori;

- le Note Brevi, sintesi relative ad argomenti di attualità.

Da questa legislatura, i testi sia dei dossier sia delle Note Brevi sono disponibili sulla pagina Internet del Servizio Studi.

Nel campo degli studi internazionalistici, il Servizio Studi, insieme al Servizio Affari Internazionali, coordina la collaborazione con due centri di ricerca, l'Istituto Affari Internazionali e il Centro Studi Internazionali, per la realizzazione di un Osservatorio Transatlantico e un Osservatorio Mediterraneo e Medioriente (trimestrali) e di Approfondimenti su temi di particolare attualità e rilevanza. Sul sito Internet del Senato è possibile consultare l'elenco di queste pubblicazioni, i cui testi integrali sono scaricabili solo sulla relativa pagina Intranet. Insieme a questi e ad altri Istituti, è in cantiere - congiuntamente con la Camera - un Osservatorio di Politica Internazionale, che ha già realizzato varie Note di analisi.

L'attività di supporto del Servizio Studi si concretizza inoltre, come già accennato, nel fornire anche informalmente informazioni, documentazione e - nei limiti del possibile - consulenza a richieste specifiche dei singoli Gruppi e senatori.

Si segnala infine che il Servizio Studi, in qualità di corrispondente del European Centre for Parliamentary Research & Documentation (ECPRD), partecipa allo scambio di informazioni fra i Parlamenti che ne fanno parte.

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Si ringrazia il Servizio Studi del Senato per aver collaborato a questa rubrica.



Informazioni aggiuntive

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