Le collezioni tra carta e digitale / 1

facTra le richieste che ci provengono dagli utenti, ricorrono il desiderio di disporre di un maggior numero di esemplari per i volumi in consultazione e di poter leggere online, nel testo completo, gli articoli dei periodici. Queste sollecitazioni rappresentano in fondo due diversi aspetti di una stessa medaglia: la fruibilità delle collezioni.

Sul primo fronte, la Biblioteca deve confrontarsi, oltre che con gli spazi fisici a disposizione, anche con le esigenze di ottimizzazione delle spese e di armonica pianificazione degli acquisti nell'ambito del Polo bibliotecario parlamentare. D'altra parte, rispetto alla mole complessiva dei volumi mobilitati, l'incidenza delle opere che non possono essere consultate in quanto già in visione è, nei fatti, estremamente limitata.

Si seguono invece con più attenzione le sempre più diffuse aspettative nei confronti della disponibilità in rete dei contenuti delle collezioni cartacee (si veda a proposito l'articolo sul seminario di Karen Coyle, in questo stesso numero di MinervaWeb), in particolare di quelle periodiche.

Al momento, la Biblioteca mette a disposizione agli utenti, sia nella Intranet che tramite le postazioni pubbliche in sede, oltre venti banche dati a carattere bibliografico. Si tratta di risorse esterne, ricevute per abbonamento, la cui copertura e organizzazione dipendono dai diversi fornitori. Nella maggior parte dei casi, esse contengono spogli di periodici: consentono dunque di accedere ai riferimenti bibliografici e talvolta a una sintesi del contenuto dei singoli articoli editi nelle testate spogliate. Per verificare la presenza di tali materiali in Biblioteca è però necessario cercare le singole testate nel catalogo e chiederne in consultazione i fascicoli d'interesse. Alcune tra queste banche dati, invece, offrono direttamente l'accesso full-text agli articoli, in genere in formato .pdf: si tratta di RivisteWeb (periodici editi da Il Mulino, dal 1997), PAO (periodici di scienze umane e sociali, fino al 1995) e DeJure (periodici giuridici editi da Giuffré, dal 1995); in qualche caso anche InfoTrac, SwetsWise, SourceOECD forniscono il testo integrale degli articoli spogliati. Queste risorse sono prevedibilmente destinate ad aumentare, nella prospettiva della crescente integrazione - anche tecnologica - delle due biblioteche parlamentari.

Nel prossimo numero dedicheremo spazio alla fruibilità online dei quotidiani e ai repertori allestiti dalla Biblioteca anche per la ricerca degli Atti parlamentari italiani.



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