Il Polo bibliotecario parlamentare e le banche dati
Nell'ambito del progetto di cooperazione che ha condotto alla nascita del Polo bibliotecario parlamentare, e in particolare in virtù degli accordi contenuti nell'integrazione al Protocollo d'intesa che ne è alla base, le Biblioteche di Camera e Senato stanno attuando una politica di redistribuzione delle risorse seriali (giornali e periodici), sia in formato cartaceo che elettronico, presenti all'interno dei rispettivi cataloghi, nonché delle banche dati messe a disposizione degli utenti; ciò in quell'ottica di razionalizzazione della spesa che sottende le scelte delle due Biblioteche in materia di acquisizioni e di erogazione dei servizi e costituisce uno degli obiettivi del Polo bibliotecario parlamentare funzionale alla crescita della qualità dei servizi agli utenti istituzionali e ai cittadini.
Tale redistribuzione si concretizza, specificamente, nell'accorpamento della gestione amministrativa delle banche dati in comune fra le Biblioteche parlamentari, la maggior parte delle quali sono divenute, per quanto concerne appunto la fase preliminare di contrattazione e ordine, di competenza della Biblioteca del Senato, cui spettano quindi i relativi adempimenti in materia di acquisizione e feed-back successivo, pur essendo poi messe a disposizione dell'utenza complessiva del Polo bibliotecario.
Questo processo di ripartizione rappresenta la tappa iniziale di un percorso che si propone di realizzare un accesso integrato, da tutte le postazioni informatiche del Polo bibliotecario parlamentare, alle banche dati condivise e magari all'allestimento di un portale unico delle Biblioteche di Camera e Senato che consenta agli utenti maggiore facilità di utilizzo delle risorse, con la possibilità di un approccio di tipo totalmente integrato ai servizi che le due amministrazioni forniscono a parlamentari e cittadini.