Archivio storico - Fondi

Berti Domenico (1847-1897)

Domenico Berti, nato a Cumiana (Torino) il 17 dicembre 1820, morto a Roma il 22 aprile 1897. Professore di Storia della filosofia all'Università di Roma dal 1872, deputato nella IV legislatura (Savigliano), V (Tortona), VII (Tempio Pausania), IX (Aosta), X (Vittorio), dalla XIV alla XVIII (Avigliana). Ministro dell'Istruzione pubblica nel II Governo La Marmora e nel II Governo Ricasoli, ministro dell'Agricoltura nel IV e V Governo Depretis. Nominato senatore il 18 gennaio 1895, per le categorie 3a (I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio) e 4a (I Ministri di Stato), Berti non prestò giuramento.

Il Fondo Berti, acquistato nel 2003, fa parte della "Miscellanea del collezionista Banzi" di cui costituisce il nucleo più cospicuo. La documentazione, che copre un arco cronologico molto ampio, dal 1834 al 1897, comprende 436 lettere. Oltre la corrispondenza di carattere prettamente politico, sono raccolte le lettere di studiosi, scienziati, letterati ricevute da Berti intellettuale, nonché docente e preside della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Roma.

Particolarmente pregevole è il carteggio di Domenico Berti, ministro, con il senatore Federico Sclopis di Salerano, tra il 1850 e il 1877. Le lettere dei due parlamentari sono state schedate analiticamente, degli altri corrispondenti è stato redatto un elenco alfabetico.



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