Documento XX n. 30
Sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 26 marzo 2020, Matteo contro Italia, n. 24888/03, in materia di diritto a un processo equo. Constata la violazione dell'articolo 6, paragrafo 1, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) sotto il profilo della ragionevole durata del processo, in relazione al protrarsi di una controversia civile per circa sedici anni, sebbene la controversia inerisse a una procedura espropriativa poi giudicata non illegittima, a nulla rilevando che la parte ricorrente non potesse più dirsi vittima della pretesa illiceità dell'occupazione del suo terreno
Titolo breve: Sentenza del 26 marzo 2020, Matteo contro Italia, n. 24888/03, in materia di diritto a un processo equo
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Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL. 23 agosto 1988, n. 400, art. 5, comma 3 lettera a-bis)
Iniziativa
Presentato da: Presidenza del Consiglio dei ministri (Governo Draghi-I) , l'8 marzo 2021; annunciato nella seduta n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnazioni
Assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021