Pubblicato il 8 novembre 2016, nella seduta n. 716
ORELLANA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che per quanto risulta all'interrogante:
in data 5 novembre 2016 nella città di Pavia si è registrata una forte tensione, a causa del corteo organizzato dall'associazione "Recordari" che mette insieme diverse sigle che vanno da Forza Nuova a Casapound, passando per Skinheads Pavia, in memoria del "camerata Emanuele Zilli", autorizzato dalla Prefettura; a tale corteo si andava a contrapporre il presidio organizzato dalla Rete Antifascista, non autorizzato dalla Prefettura e sostenuto da Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani);
il corteo in memoria di Emanuele Zilli avrebbe dovuto concludersi in piazza Ghinaglia; ciò ha suscitato la giusta e comprensibile reazione da parte della Rete Antifascista, in quanto tale piazza ha un forte significato storico, politico e sociale, essendo il luogo in cui nel 1921 venne ucciso dai "camerati" Ferruccio Ghinaglia, dirigente del partito comunista;
nelle vicinanze di piazza Ghinaglia si trovavano anche il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, e altri rappresentanti istituzionali, con lo scopo riferito dagli stessi di "cercare il dialogo ed evitare gli scontri";
come riportato dalla stampa locale, si sono verificati, però, alcuni conflitti tra un gruppo di manifestanti antifascisti e la Polizia, che avrebbe cercato di allontanare gli stessi dal ponte Coperto, al fine di impedire che raggiungessero piazza Ghinaglia ed evitare lo scontro con il corteo autorizzato dalla Prefettura;
secondo notizie di stampa, hanno riportato ferite alla testa e alle braccia 3 manifestanti antifascisti, tra cui il professore universitario Walter Paolo Cattaneo, di 53 anni;
secondo quanto risulta all'interrogante, la Digos avrebbe già iniziato le indagini sugli incidenti,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda verificare l'opportunità e la liceità dell'operato delle forze dell'ordine nei confronti della manifestazione organizzata dalla Rete Antifascista;
se non intenda verificare, altresì, presso le sedi competenti, l'opportunità di concedere l'autorizzazione, con una significativa frequenza, a manifestazioni "di matrice fascista" che turbano la serenità della città di Pavia e che appaiono in contrasto con le fondamenta antifasciste della nostra Costituzione.