Pubblicato il 24 marzo 2004
Seduta n. 571
FABRIS. - Ai Ministri delle comunicazioni e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso:
che l'azienda operante nel settore delle telecomunicazioni Vodafone Omnitel S.p.a. ha presentato una nuova carta-servizi, la nuova SIM Vodafone 64K;
che all'interno del menu della citata carta-servizi sono state mantenute le medesime aree tematiche di riferimento già presenti sulle precedenti carte-servizi presentate, con l'aggiunta di nuovi servizi di messaggeria che consentono per ogni aera tematica scelta dall'utente (come le aree "News e finanza", "sport", "astri", "divertirsi", "download", "community", "Servizi utili") di chiedere informazioni, richiedendo l'attivazione di alcuni servizi;
che, in particolare, attraverso l'attivazione dei cosiddetti "Servizi utili", segnatamente del servizio "In giro", è possibile avere anche notizie sul traffico in tempo reale;
considerato:
che con la legge n. 556 del 30 dicembre 1998 veniva istituito il centro di coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale (CCISS), divenuto operativo dal 1990;
che il CCISS è stato voluto dal legislatore come strumento informativo permanente ai fini della sicurezza stradale e per fornire essenziali informazioni sulla mobilità agli utenti della rete stradale e autostradale nazionale;
che l'intento del legislatore di accentrare tutte le funzioni informative in materia di sicurezza stradale e mobilità in un unico organismo, nel quale cooperassero le istituzioni, le forze di pubbliche sicurezza e tutti gli enti responsabili di strade e autostrade, è stato in questi ultimi anni progressivamente e costantemente vanificato dal proliferare di numerosi servizi di informazione sulla viabilità, non sempre svolti con serietà professionale e a tutela del cittadino utente della strada, ad opera di aziende che operano nel campo sia delle telecomunicazioni che dell'informazione;
che tale pluralità di informazioni, anziché garantire, ha pregiudicato l'attendibilità e la tempestività delle informazioni, generando confusione negli utenti di un così essenziale servizio concepito ai fini di sicurezza per gli utenti stessi;
che risulta di tutta evidenza il rischio che l'attività di informazione riguardante la circolazione e la viabilità nel nostro Paese assuma i connotati di un vero e proprio affare, coinvolgendo sempre più soggetti diversi dai tradizionali gestori di strade e autostrade e delle forze di polizia;
che il servizio in questione deve considerarsi nel modo più assoluto un servizio di pubblica utilità, a cui il cittadino deve essere messo in grado di accedere senza oneri diretti,
si chiede di sapere:
come saranno assicurate l'attendibilità e la tempestività delle informazioni relative al traffico fornite dal nuovo servizio "In giro", fornito dall’azienda Vodafone Omnitel S.p.a.;
quali provvedimenti il Governo abbia assunto o intenda assumere al fine di asseverare l'attendibilità di tali informazioni, e ciò anche al fine di evitare che si apra la via di una soluzione privatistica non coordinata del servizio di infomobilità ai cittadini fornito dal CCISS;
quali siano i motivi per i quali ad oggi il Governo non sia ancora riuscito a regolamentare in via definitiva il settore dell'informazione relativa al traffico e alla sicurezza stradale, individuando un unico soggetto che sia in grado di garantire la serietà delle informazioni in materia e la loro diffusione.