Pubblicato il 5 ottobre 2016, nella seduta n. 693
ORELLANA - Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
ASM Vigevano, azienda speciale dal 1996, fu costituita nel 1970 contestualmente alla municipalizzazione dei servizi acqua e igiene urbana, subentrando alla vecchia azienda municipalizzata del gas, la cui origine risale al 1912;
a partire dal 1° gennaio 2003, la ASM Vigevano e Lomellina SpA si è trasformata nella società ASM Energia SpA, deputata alla vendita di energia e gas naturale al mercato finale;
secondo quanto riportato da numerosi articoli di quotidiani locali, tale società, tra il 2008 e il 2010, avrebbe assunto 37 dipendenti, senza ricorrere alle modalità previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ma avvalendosi di una società di ricerca del personale;
è bene infatti specificare che, in ottemperanza a quanto sancito dall'articolo 97, quarto comma, della Costituzione, l'articolo 35 del citato decreto, fissa, tra l'altro, al comma 3, i principi sottesi alla regolamentazione delle assunzioni nelle amministrazioni pubbliche, quali un'adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento, che garantiscano l'imparzialità e l'adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
al fine di far luce sulla procedura di assunzione utilizzata dalla società, venne istituita nel 2014 una commissione consiliare di indagine, che inviò la relazione conclusiva alla procura, sottolineando l'irregolarità delle procedure di assunzione;
considerato che:
come riportato da un articolo del quotidiano "La Provincia Pavese" del 5 luglio 2016, l'indagine per abuso d'ufficio aperta nel 2014 dal sostituto procuratore Mario Andrigo e poi, dopo il trasferimento di quest'ultimo, passata al collega Giovanni Benelli, risulta finita in prescrizione;
gli accertamenti, infatti, si riferivano ad episodi avvenuti tra il 2008 e il 2010, ben oltre i 6 anni previsti dal codice per dichiarare prescritto l'abuso d'ufficio, ipotesi di reato formulata nei confronti del direttore generale pro tempore di ASM, Claudio Tedesi, rimasto l'unico indagato per la vicenda;
sempre in riferimento alla medesima società, nel mese di luglio, sono emerse ulteriori irregolarità riguardanti la nomina del direttore e l'assegnazione degli incarichi esterni affidati tra febbraio e giugno 2016;
difatti, come riportato da un altro articolo de "La Provincia Pavese" del 30 luglio, la Guardia di finanza ha acquisito presso gli uffici di ASM i documenti di assegnazione degli incarichi, a seguito di una relazione che il segretario generale del Comune di Vigevano ha inviato alla società, nella quale si sollevavano rilievi critici sulle modalità di affidamento degli incarichi esterni, in quanto non rispettose della normativa vigente,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti;
quali misure intenda adottare, affinché episodi come quelli esposti non abbiano più a ripetersi.