Pubblicato il 29 settembre 2016, nella seduta n. 690
TAVERNA , AIROLA , BERTOROTTA , CAPPELLETTI , DONNO , FATTORI , GIARRUSSO , MORONESE , PUGLIA , SANTANGELO , SERRA - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
con atto di sindacato ispettivo 4-06149, pubblicato il 20 luglio 2016, si chiedevano spiegazioni al Ministro in indirizzo circa il conferimento da parte di AIFA (Agenzia italiana del farmaco) di 2 incarichi dirigenziali a distanza di pochi mesi ai coniugi Latronico e Polifrone (rispettivamente il 27 marzo 2015 e il 6 maggio 2016);
inoltre, si chiedeva al Ministro in indirizzo se il procedimento per il conferimento dell'incarico di direttore dell'ufficio di segreteria tecnica della Direzione generale presso AIFA al dottor Polifrone fosse stato correttamente espletato e se, dunque, lo stesso fosse legittimo, atteso che agli interroganti risultava che fosse stata omessa la necessaria procedura concorsuale; nonché se il profilo del dottor Polifrone fosse rispondente ai requisiti necessari ad espletare l'incarico;
sulla scorta di analoghe perplessità sono stati presentati ulteriori atti di sindacato ispettivo da parte di diversi senatori (ad esempio, interrogazione 4-06214 a firma del sen. Barani);
considerato che, per quanto risulta agli interroganti:
dopo aver ricevuto l'incarico di direttore della segreteria tecnica istituzionale della Direzione generale e averne sottoscritto il contratto, il dottor Polifrone avrebbe risposto alla successiva procedura di interpello dell'11 luglio 2016 per il conferimento di posti di funzione dirigenziale di livello non generale;
ad esito della valutazione da parte del direttore generale delle richieste pervenute, al dottor Polifrone sarebbe stato conferito l'incarico di coordinatore dell'area relazioni esterne, con relativo adeguamento retributivo;
inoltre, gli sarebbe stata assegnata anche la direzione ad interim dell'Ufficio di presidenza;
considerato, inoltre, che:
con atto di sindacato ispettivo 3-03117, pubblicato in data 13 settembre 2016 (presentato dal sen. Barani), si chiedeva, tra le altre cose, se il Ministro fosse a conoscenza del finanziamento pari a 50.000 euro da parte di AIFA a favore di "Comunione e Liberazione" in occasione del recente meeting nazionale dell'organizzazione cattolica. Accadimento, a parere degli interroganti, di non poco conto atteso che l'attuale presidente di AIFA, dottor Melazzini, è membro dell'organizzazione medesima;
agli interroganti risulta che diverse persone alle quali negli ultimi anni sono stati conferiti incarichi dirigenziali presso AIFA sarebbero, a vario titolo, riconducibili al movimento "Comunione e Liberazione";
considerato, infine, che:
il 16 novembre 2016 è prevista la scadenza del mandato dell'attuale direttore generale di AIFA, Luca Pani;
con atto di sindacato ispettivo pubblicato in data 14 settembre 2016 (2-01464 presentato dall'on. Giulia Grillo) si chiede se l'individuazione del direttore generale avverrà secondo le procedure di avviso pubblico;
agli interroganti risulta che nessuna procedura pubblica sia stata ancora bandita né che il Ministro in indirizzo o i vertici dell'Agenzia Farmaco abbiano espresso una posizione al riguardo,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se abbia provveduto o stia provvedendo a verificare, nei limiti delle proprie competenze, la legittimità del provvedimento di conferimento di incarico di direttore dell'ufficio di segreteria tecnica della direzione generale al dottor Polifrone;
se consideri legittimo o quantomeno opportuno che, in attesa della verifica, al dottor Polifrone vengano conferiti ulteriori e prestigiosi incarichi presso AIFA;
se corrisponda al vero che presso AIFA siano stati aggiudicati più incarichi dirigenziali a soggetti a vario titolo riconducibili a "Comunione e Liberazione" e come valuti tale circostanza e quali iniziative di propria competenza intenda eventualmente esercitare in merito;
se sia a conoscenza della prossima scadenza del mandato del direttore generale e se ritenga necessario che si proceda ad un procedimento di selezione pubblica, e quali misure, nei limiti delle proprie attribuzioni, intenda assumere al riguardo.