Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06326
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Atto n. 4-06326
Pubblicato il 9 marzo 2004
Seduta n. 558
MURINEDDU, NIEDDU, CADDEO, DETTORI. - Ai Ministri della salute e delle politiche agricole e forestali. -
Premesso che:
la diffusione della Blue-Tongue ha generato una situazione di conflitto permanente tra Ministeri competenti, servizio veterinario pubblico e allevatori per effetto dell’impiego del vaccino attivo sulle popolazioni ovine e bovine;
i Consigli Regionali in maggioranza si sono espressi a favore della sospensione delle vaccinazioni obbligatorie per avere constatato che il vaccino attualmente usato a virus attenuato ha prodotto danni ingenti agli animali ai quali è stato inoculato;
l’uso dello stesso con diversi sierotipi darebbe luogo ad una sperimentazione estesa non priva di conseguenze dal momento che il virus vivo risulterebbe responsabile della diminuzione della lattazione e, a medio e lungo termine, di danni quali aborti, infertilità, ritardo e sfasamento delle fasi riproduttive, scadimento della qualità delle carni;
accertato che:
la ditta francese Merial ha sperimentato, stando a quanto è stato riferito in una relazione scientifica presentata al convegno internazionale di Taormina sulla Blue-Tongue (24- 26 ottobre 2003), e ha già immesso sul mercato, 2 milioni di dosi dello stesso;
il virus inattivato, a giudizio degli sperimentatori, susciterebbe una risposta anticorpale contro il virus infettante impedendogli di moltiplicarsi nell’organismo;
non solo, il vaccino inattivato si sarebbe dimostrato in grado di prevenire la malattia, intesa come comparsa di sintomatologia conclamata dell’infezione, prevenendo la moltiplicazione del virus selvaggio proveniente dall’esterno;
la mancanza di rischio di effetti patogeni consentirebbe al vaccino di essere usato in qualsiasi stagione e sarebbe in grado di prevenire alla radice l’infezione attualmente in corso determinando la eradicazione vera e propria della malattia in Italia ed in Europa;
i livelli anticorpali e l’effettiva protezione dalla malattia si possono ottenere anche con una sola inoculazione, contrariamente a quanto avviene con il sistema attualmente in uso (richiamo dopo 15 giorni);
è stato reso noto che la Merial potrebbe fornire nel volgere di pochi mesi qualsiasi quantità di vaccino inattivato, richiesto anche per combattere i numerosi altri ceppi virali presenti nelle popolazioni ovicaprine del paese,
gli interroganti chiedono di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano al corrente dell’esistenza del vaccino inattivato prodotto dalla ditta francese Merial;
se abbiano verificato la presenza tra i responsabili dei servizi zooprofilattici regionali di personale medico sanitario bene informato sugli effetti del vaccino in questione;
se le autorità competenti non ravvisino la necessità di acquisire la completa documentazione scientifica per consentire in tempi rapidi l’autorizzazione all’impiego del vaccino inattivato;
se non ritengano di sospendere temporaneamente per misura prudenziale le vaccinazioni obbligatorie attualmente prescritte onde poter percorrere una strada più idonea per la salvaguardia degli interessi generali della sanità veterinaria pubblica e degli allevatori.