Pubblicato il 21 giugno 2016, nella seduta n. 641
BAROZZINO , DE PETRIS , PETRAGLIA , CERVELLINI , BOCCHINO , CAMPANELLA - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell'interno. -
Premesso che:
in data 14 giungo 2016, i lavoratori dell'azienda multinazionale General electric-Alstom di Sesto san Giovanni (Milano), all'arrivo in fabbrica, hanno scoperto che, in aggiunta alla normale vigilanza, in alcuni reparti e negli uffici circolavano guardie armate di manganello (secondo un comunicato della Fiom);
da mesi l'azienda non accetta di discutere soluzioni alternative ai licenziamenti e alla chiusura, nonostante questa richiesta sia stata avanzata e sostenuta con forza anche dal Ministero dello sviluppo economico in sede di trattativa;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
mentre Ge-Alstom prende sovvenzioni statali per ampliare alcuni siti, contemporaneamente insiste nel procedere alla dismissione dello stabilimento di Sesto San Giovanni, acquisito da pochi mesi;
nell'azienda grava un clima di tensione provocato dall'atteggiamento arrogante e provocatorio dei vertici aziendali,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano che l'uso di vigilanti muniti di manganello sia solo un'inutile e squallida provocazione nei confronti dei dipendenti, o se ci si trovi di fronte ad un salto di qualità nella repressione dei conflitti fra lavoratori e imprese.