Pubblicato il 9 giugno 2016, nella seduta n. 640
D'AMBROSIO LETTIERI , LIUZZI - Ai Ministri dei beni e delle attività culturali e del turismo e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti:
il teatro Petruzzelli di Bari, il quarto teatro in Italia, dopo 18 anni dal rogo che lo ha distrutto completamente, ha riaperto ufficialmente nel 2009, ma non ha mai, purtroppo, smesso di essere al centro di numerose e poco edificanti vicende, anche di natura giudiziaria;
il sovrintendente della fondazione Petruzzelli di Bari, da ultimo, secondo quanto riportato da "la Repubblica" del 14 maggio 2016, nel corso dell'approvazione del bilancio consuntivo dell'ente, avrebbe affermato che "la Fondazione sta attraversando una delicata congiuntura, di imponente dimensione, per le richieste giudiziali relative agli anni dal 2011 al 2013, di accertamento della sussistenza dei rapporti di lavoro subordinati a tempo determinato. Se si dovesse concludere con esiti negativi, comporterebbe il rischio della liquidazione della Fondazione stessa";
le vertenze in corso si riferiscono a posizioni lavorative antecedenti la legge Bondi, di cui al decreto-legge n. 64 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 100 del 2010, che prevede l'obbligo del concorso con procedura di evidenza pubblica come requisito per l'assunzione nelle fondazioni liriche;
le assunzioni a tempo determinato, oggi oggetto di contenzioso, furono poste in essere dal commissario straordinario pro tempore della fondazione Petruzzelli, il quale, all'epoca dei fatti, godeva dell'appoggio incondizionato del presidente della Regione Puglia e del sindaco di Bari allora in carica;
i contenziosi, in totale 181, 21 dei quali si sono già conclusi in senso sfavorevole alla fondazione, riguardano l'assunzione a tempo indeterminato di 71 professori d'orchestra, 57 artisti del coro, 2 sarti, un autista, 2 unità di personale addetto alle pulizie, un autonomo a progetto, 5 maestri collaboratori, 23 tecnici e 12 amministrativi;
nelle 21 sentenze già note, la fondazione è stata condannata a pagare una cifra, riferibile alle spese legali e a 3 mensilità arretrate, la cui entità, se fosse confermata per il totale dei procedimenti contenziosi, ammontando a circa 6 milioni di euro, sarebbe tale da mandare in liquidazione l'ente stesso;
il reintegro forzoso di tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato comporterebbe, inoltre, un insostenibile raddoppio delle unità presenti nella pianta organica dell'ente lirico sinfonico;
alla base della decisione dei giudici del lavoro vi sarebbe una grave mancanza, imputata alla fondazione, ovvero l'assenza del documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori senza il quale tutti i contratti a scadenza si trasformano in contratti a tempo indeterminato;
secondo quanto riportato da "la Repubblica", edizione di Bari, del 31 maggio 2016, la Corte dei conti avrebbe avviato un'indagine e chiesto la documentazione necessaria a ricostruire la storia dei contratti a tempo determinato per verificare se le vertenze di lavoro, oltre a determinare il crac della fondazione, abbiano causato anche danno erariale;
la magistratura contabile, in sostanza, si propone di chiarire le eventuali responsabilità dei componenti del consiglio di amministrazione a partire dal 2008, quando i contratti furono sottoscritti;
premesso, inoltre, che:
il teatro Petruzzelli rischia il fallimento, a giudizio degli interroganti, non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista artistico, visto che le orchestre e tutto il personale di un ente lirico non possono essere selezionati da un giudice del lavoro;
secondo insistenti indiscrezioni, al termine del verosimile processo di assunzione per sentenza del giudice del lavoro di tutti i ricorrenti, la fondazione avrebbe in animo di avviare i licenziamenti collettivi per procedere ad assumere definitivamente le professionalità più idonee attraverso regolari procedure di evidenza pubblica;
se ciò corrispondesse al vero si sarebbe di fronte ad un caso eclatante di dispendio di risorse economiche e di tempo, legalizzate da sentenze giudiziarie, assolutamente incomprensibile per l'opinione pubblica tanto più in un periodo, quale quello attuale, nel quale si sente forte la crisi economica, particolarmente nel sud del Paese,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo intendano promuovere un tavolo di trattativa con tutte le parti interessate, ivi incluse le organizzazioni sindacali, al fine di avviare una seria interlocuzione e individuare un percorso che, concludendo la fase conflittuale, individui una soluzione equa e finanziariamente sostenibile del problema, evitando che questa gravi sui contribuenti italiani;
se e quali azioni di competenza intendano porre in essere per far emergere con chiarezza e in maniera inequivocabile le responsabilità relative a detta gestione dissennata dell'ente lirico, al fine di sanzionarle, ovvero quali ruoli siano stati determinanti nella vicenda dei contratti di lavoro a tempo determinato;
se e in quali modi intendano procedere per accertare quali siano le procedure che l'ente lirico-sinfonico Petruzzelli intenda porre in essere in materia di personale, sia di quello eventualmente da assumere sia di quello eventualmente da licenziare;
se sia noto e quale sia lo stato delle indagini avviate dalla Corte dei conti;
se e quali azioni di competenza intendano porre in campo al fine di evitare che situazioni simili abbiano a ripetersi.