Atto n. 4-05844

Pubblicato il 19 maggio 2016, nella seduta n. 631

PANIZZA - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

nella realtà olivicola dell'Alto Garda, caratterizzata da una proprietà atomizzata e da una miriade di microproduttori, il cui olio è destinato all'autoconsumo (circa il 70 per cento del prodotto della zona), ed in considerazione dell'entrata in vigore, dal novembre 2015, della normativa relativa all'applicazione del piano d'azione nazionale (PAN) per l'impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari, gran parte della superficie rischia di non essere difesa dalle comuni malattie e infestazioni che possono colpire l'olivo;

se la norma risulta chiara per i produttori professionali, per i quali è d'obbligo l'autorizzazione all'acquisto, essa non è altrettanto chiara per i produttori non professionali, per i quali non è ancora disponibile l'elenco dei prodotti acquistabili;

alla luce delle passate annate, come per esempio quella del 2014, ed in generale in considerazione dei cambi climatici in atto, che rendono più probabili e più difficilmente controllabili le infestazioni di mosca olearia e le malattie, come l'occhio di pavone o la lebbra, la possibilità che ampie aree della zona olivata non siano nemmeno minimamente protette dai parassiti, costituisce un potenziale problema sotto l'aspetto produttivo e paesaggistico, nonché un probabile innesco, che dal punto di vista fitosanitario, potrebbe appesantire l'impatto ambientale, tossicologico e sociale della difesa attuata dai produttori professionali;

le tecniche di difesa, come la cattura massale della mosca olearia, trovano una maggiore efficacia nell'applicazione collettiva, ed in egual maniera la presenza di focolai di malattie possono favorire la loro diffusione;

considerato che la scarsa disponibilità e la oggettiva difficoltà dei proprietari di poche piante di olivo (da pochi esemplari fino a 20-30 piante) presenti in orti, giardini o piccolissimi oliveti, di frequentare corsi di 20 ore, si propone di ammettere l'acquisto di piccole quantità di prodotti fitosanitari, a questa tipologia di produttori, senza l'obbligo di possedere dell'autorizzazione all'acquisto,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di ammettere l'acquisto, nell'arco dell'anno, di piccole confezioni di fitofarmaci nella quantità compatibile con oliveti della dimensione di circa 1.000 metri quadrati, corrispondenti a circa 30 piante di olivo, visto che le sostanze indicate sono compatibili con la conduzione biologica, che sebbene non sarà certificata, è comunque in sintonia con gli intendimenti del PAN;

in alternativa, quali altre iniziative intenda intraprendere in materia di presidi fitosanitari per produttori non professionali, laddove l'obbligo d'autorizzazione rischia di ritardare e di rendere vani gli interventi volti a prevenire efficacemente le infestazioni di mosca olearia ed altre infestazioni e/o malattie.

(In allegato alla presente interrogazione è stata presentata documentazione che resta acquisita agli atti del Senato).