Pubblicato il 19 maggio 2016, nella seduta n. 630
DONNO , CAPPELLETTI , SANTANGELO , MORONESE , PAGLINI , PUGLIA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
come stabilito nel verbale della conferenza dei servizi istruttoria del 9° settore della Provincia di Taranto del 22 marzo 2016, «con Determinazione Dirigenziale n. 426 del 3.07.2008 e successivi atti modificativi ed integrativi, la Regione Puglia ha rilasciato alla società Ecovalente S.p.A. (ora Linea Ambiente Srl), l'Autorizzazione Integrata Ambientale relativa all'esercizio dell'attività D1, per una volumetria pari a 2.334.000 metri cubi, relativamente all'installazione IPPC: Impianto di smaltimento per rifiuti speciali non pericolosi III° lotto - Loc. Torre Caprarica nel Comune di Grottaglie (TA). In particolare, con la Determinazione Dirigenziale n. 381 del 26.07.2009 (successivamente integrata e modificata con le D.D. n. 17/2014 e D.D. 1/2015), la Regione Puglia inquadrava l'intero III° lotto della discarica de quo in sottocategoria ex art. 7 c. 1 lett. C del D.M. 27.09.2010»;
successivamente, «la Società Linea Ambiente Srl, con nota prot. provinciale n. 61849/A del 17.12.2015, presentava istanza per la procedura coordinata VIA/AIA ed autorizzazione paesaggistica» riguardante la modifica sostanziale della discarica III lotto linea ambiente, inquadrata in sottocategoria ex art. 7, comma 1, lettera c), del decreto ministeriale 27 settembre 2010, in località Torre Caprarica a Grottaglie (Taranto);
sul punto, secondo quanto riportato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 25 febbraio 2016, l'opera riguardava «l'ottimizzazione orografica dei profili attualmente autorizzati e un aumento volumetrico, mantenendo il sedime e la configurazione impiantistica del complesso IPPC esistente e il livello delle performance ambientali su un orizzonte temporale di lungo termine»;
considerato che secondo quanto riportato dal sito "linea-ambiente", «le discariche della società Ecolevante S.p.A (detenuta per l'85% dalla SOB Linea Ambiente con data di acquisizione 1 luglio 2011) sono impianti per lo smaltimento controllato di rifiuti non pericolosi. Le aree di discarica, site in Grottaglie (TA) alla località La Torre Caprarica, sono state ricavate all'interno di bacini esauriti di cava di materiale inerte. Le aree di discarica risultano suddivise in tre lotti: I-II lotto coltivato dal 09/09/1999 al 03/11/2008; attualmente i due lotti risultano essere in fase di copertura provvisoria. Nella Determina AIA n. 250 del 30/04/2008 è dato atto che la capacità complessiva del I e II lotto di discarica risulta essere pari a 1.575.000 m3 lordi. III lotto è entrato in esercizio il 18/08/2008. Il 3° lotto di discarica è costituito da 6 comparti funzionalmente autonomi; dal 2008 al 2011 per i conferimenti dei rifiuti sono stati utilizzati in successione il 1°, 2° e il 3° comparto. Con la Determina AIA n. 426 del 03/07/2008 al III lotto di discarica è stata autorizzata una capacità complessiva pari a 2.334.000 m3 lordi»;
considerato, inoltre, che:
nella perizia tecnica redatta dall'ingegner Sportillo, recante data 20 marzo 2016, presente sul sito istituzionale della Provincia di Taranto e riguardante l'analisi di compatibilità paesaggistico-ambientale del progetto di "Modifica sostanziale A.I.A. impianto esistente-variazione volumetrica mediante adeguamento dei profili altimetrici autorizzati in conformità al dlgs 36/2003" proposto dalla società Linea ambiente Srl, veniva evidenziato che: «analizzando i profili altimetrici della discarica riportati in progetto e quelli esistenti ed in particolar modo con le quote del piano stradale della viabilità provinciale adiacente, si riscontra che, a fronte di un piano strada medio di circa 110 metri sul livello del mare, il profilo della discarica raggiungerà quote superiori anche a 140 metri, quindi con un dislivello finale di oltre trenta metri». All'uopo, «la società proponente nulla dice circa l'impatto che una simile sopraelevazione comporterà sulla visuale panoramica dei luoghi». Infine, la menzionata perizia stabiliva che «l'intervento di ampliamento della discarica sito in c.da "Caprarica" non rientra in nessuno degli interventi di trasformazioni consentiti dal PPTR»;
riguardo all'opera, il documento depositato dal comitato "Vigiliamo per la discarica" recante data 22 marzo 2016, presente sul sito istituzionale della Provincia, riportava che «quella che nella richiesta avanzata da Linea Ambiente viene definita "ottimizzazione orografica dei profili attualmente autorizzati" è in realtà un raddoppio in altezza della volumetria autorizzata». Venivano inoltre fatte presenti una serie di circostanze, quali: «la presenza, ad una distanza minima dalla discarica III Lotto, della condotta idropotabile dell'Acquedotto Pugliese, del Santuario rupestre della madonna delle Grazie e del Centro di riabilitazione per diversamente abili situato nella vicina Masseria "Amici"; l'aumento delle emissioni odorigene, che già recano enorme disagio, dal momento che nella Discarica III Lotto continueranno ad essere smaltiti anche rifiuti urbani (...); il pericolo del bird strike a causa della violazione degli standard di sicurezza internazionali stabiliti dalle norme tecniche dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile, le quali, per impedire i fenomeni del cosiddetto bird strike, e cioè di impatto degli aerei con volatili, impongono che tra la pista di un aeroporto e qualsiasi discarica di rifiuti e con la sola eccezione delle discariche per rifiuti inerti, ci sia una distanza di almeno 13 Km, mentre la discarica III Lotto dista solo 5.4 Km dall'aeroporto di Grottaglie»;
considerato, infine, che:
con deliberazione n. 8 del 2016 del 29 aprile 2016, il Consiglio comunale di Grottaglie esprimeva «parere contrario alla richiesta formulata dalla Società Linea Ambiente S.r.l., per l'ottimizzazione orografica dei profili attualmente autorizzati, con conseguente aumento dei rifiuti da smaltire»;
inoltre, veniva evidenziata la sussistenza per il sito di una serie di vincoli ambientali e paesaggistici. Inoltre, «tutta l'area interessata dalla discarica ricade nell'ambito delle perimetrazioni dei vincoli aeroportuali, come risultanti dalle mappe di vincolo di cui all'art. 707 del Nuovo Codice della Navigazione (D.Lgs. del 15/03/2006 n. 151) redatte dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile relativamente alle aree limitrofe all'Aeroporto "Marcello Arlotta" di Taranto-Grottaglie al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea, conformemente alla normativa tecnica internazionale»,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;
quali iniziative di competenza, tenuto conto delle manifeste espressioni di contrarietà alla realizzazione dell'impianto nonché della presenza di ineludibili vincoli ambientali e paesaggistici, intendano adottare allo scopo di tutelare la salute, la sicurezza umana e la navigazione aerea;
se non intendano attivarsi con urgenza, presso le amministrazioni competenti, affinché sia opportunamente vagliata la compatibilità delle modifiche con la normativa vigente, in un'ottica di tutela dei cittadini e del territorio sotto il profilo ambientale, paesaggistico e urbanistico.