Pubblicato il 2 marzo 2016, nella seduta n. 584
LAI , ANGIONI , CUCCA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che la legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 2015) prevede, al comma 98 dell'articolo 1, che "alle imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali nuovi indicati nel comma 99, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 è attribuito un credito d'imposta nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie imprese e del 10 per cento per le grandi imprese";
evidenziato che:
numerosi imprenditori hanno segnalato ad oggi l'impossibilità di accedere al credito d'imposta;
in particolare dall'Agenzia delle entrate non sarebbero ancora arrivate conferme sulla possibilità di accedere in maniera automatica al credito d'imposta;
questo fatto sta generando un generale e conseguente rinvio di investimenti, che, alla luce della normativa approvata 2 mesi fa, erano già stati programmati e sarebbero oggi già operativi;
il legislatore prevedeva che le modalità di applicazione della norma fossero automatiche e prive di verifiche burocratiche preventive, che potessero ritardare gli investimenti per le imprese e dunque gli effetti della legge stessa;
la normativa è assolutamente precisa e delimita i soggetti che ne possono godere e i limiti entro i quali il credito d'imposta è attribuito;
considerato che il credito d'imposta per le aziende del Mezzogiorno è particolarmente atteso per gli indubbi benefici in grado di generare a favore delle imprese e un ritardo nell'applicazione potrebbe limitare gli effetti positivi della norma stessa,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e per quali motivi la normativa prevista dalla legge di stabilità per il 2016 sul credito d'imposta nel Mezzogiorno non sia ad oggi operativa;
se non ritenga necessario un intervento immediato per fare chiarezza sull'interpretazione della norma e per dissipare ogni dubbio sulla sua applicazione automatica, in modo da dare certezze a tutte le imprese interessate ad effettuare l'acquisizione di beni strumentali e di godere dunque dei benefici previsti dal credito d'imposta.