Pubblicato il 16 febbraio 2016, nella seduta n. 578
BENCINI , ROMANI Maurizio , MOLINARI , BIGNAMI , BOCCHINO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la Getek Ict Srl, azienda del gruppo Gepin, con sede operativa in Crotone e facente parte del consorzio Poste Link scrl di Poste italiane SpA, ha svolto servizio di help desk fino al 2010 per l'Inps e l'Inail;
nel settembre 2010, la gara per il servizio di contact center Inps-Inail veniva aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese Transcom Worldwide SpA-Visiant contact Srl. A differenza di quanto accaduto agli altri operatori dei vari siti, impiegati nella precedente gestione ed inseriti fin da subito nella nuova commessa, i 73 lavoratori della Getek Ict Srl di Crotone, la cui professionalità e competenza veniva ampiamente riconosciuta tanto dall'Inps quanto dall'Inail, venivano posti prima in cassa integrazione ordinaria, poi in cassa integrazione straordinaria e ancora in mobilità e, infine, esclusi dal circuito lavorativo;
dal 2010 ad oggi sono stati formati più di 1500 operatori per lo stesso servizio svolto dai lavoratori della Getek. A distanza di 5 anni la situazione è evidentemente peggiorata; nel settembre 2014, invero, la mobilità è scaduta e circa l'80 per cento dei lavoratori, in massima parte monoreddito, con figli e mutui a carico, non è più sostenuto da alcun ammortizzatore sociale;
considerato che:
di recente il Governo, chiamato ad esprimersi sulla vertenza Getek e sul futuro professionale dei 73 lavoratori, in risposta ad alcuni atti di sindacato ispettivo presentati presso la Camera dei deputati (5-03436 del 24 settembre 2014, 5-04389 dell'8 gennaio e 3-01246 del 14 gennaio 2015), ha assicurato la massima attenzione verso la questione occupazionale dei lavoratori coinvolti nonché la volontà di procedere ad un'ulteriore e puntuale verifica sul piano tecnico circa la possibilità di svolgere azioni aggiuntive finalizzate ad affrontare e risolvere la situazione;
in particolare, in data 4 novembre 2015 il Governo ha accolto la risoluzione 8-00149, presentata presso la Commissione XI (Lavoro pubblico e privato) alla Camera, contenente l'impegno a valutare e sostenere, nel minor tempo possibile, e comunque entro l'anno 2015, anche attraverso l'interlocuzione con le istituzioni locali, ogni utile iniziativa volta a tutelare le esigenze dei lavoratori;
considerato inoltre che:
da quanto appreso dagli interroganti, ancora nel mese di dicembre 2015, l'attuale società aggiudicatrice del servizio Inps ha subappaltato il servizio ad altra società per far fronte agli esuberi di personale di quest'ultima, in seguito alla perdita di varie commesse, occupando lavoratori provenienti da altri servizi non Inps;
ad oggi, pertanto, non è stato promosso alcun concreto intervento e non si è proceduto nemmeno a dare seguito alla richiesta più volte avanzata di convocare un tavolo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con le parti sociali e l'Inps, al fine di individuare idonei interventi per ricollocare i lavoratori,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario convocare al più presto un tavolo tecnico, con la presenza dell'Inps e dell'attuale società aggiudicataria del servizio, al fine di ricercare una soluzione ad un'annosa vicenda la quale vede disperso un capitale professionale ampiamente riconosciuto;
se non ritenga opportuno inserire nel capitolato del bando di gara per il nuovo servizio di contact center multicanale Inps-Inail azioni mirate alla soluzione della vertenza dei lavoratori ex Getek e clausole di salvaguardia per i lavoratori con professionalità acquisite, al fine di evitare in futuro altre situazioni simili.