Pubblicato il 16 febbraio 2016, nella seduta n. 578
SANGALLI , CORSINI , FATTORINI , MARAN , MICHELONI , PEGORER , TRONTI , VERDUCCI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che:
Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano, è stato trovato morto mercoledì 3 febbraio 2016 ai margini dell'autostrada tra Il Cairo e Alessandria, nella periferia della capitale egiziana, dopo che si erano perse le sue tracce dal 25 gennaio, giorno dell'anniversario della rivoluzione anti Mubarak;
il cadavere è stato ritrovato in un fosso con inequivocabili segni di violenza;
le circostanze della morte sono tuttora da chiarire e le versioni non coincidenti che provengono dalle autorità egiziane non fanno che indurre sospetti ed inquietudine nel nostro Paese. Si affaccia l'ipotesi dell'omicidio politico legato all'attività del giovane, che lo portava a contatto con i sindacati indipendenti egiziani ed a collaborare in Italia con il quotidiano "il manifesto", testata giornalistica nella quale avrebbe, in periodi recenti, firmato articoli con pseudonimi, temendo per la propria incolumità;
l'Italia ha chiesto in modo deciso all'Egitto di essere coinvolta nelle indagini e, attraverso le parole del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, ha sottolineato di aspettarsi, in virtù dei rapporti di amicizia che intercorrono tra i 2 Paesi, la massima collaborazione e trasparenza sulla vicenda, data l'assoluta gravità dell'accaduto;
al Cairo sono stati inviati dal Governo italiano 7 uomini della Polizia, Carabinieri e Interpol, con il compito di collaborare con le autorità egiziane e di dare sostegno alle indagini, così come sollecitato dall'ambasciata italiana in Egitto;
il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, in un contatto con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, ha sollecitato, oltre alla restituzione della salma, la piena collaborazione tecnica e politica tra i 2 Paesi per far piena luce sulla gravissima vicenda;
contemporaneamente sono state sospese le missioni italiane economiche in Egitto guidate dal Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, propedeutiche al vertice governativo tra i 2 Paesi, da tenersi a breve in Egitto,
si chiede di sapere quali iniziative il Governo italiano intenda intraprendere per fare chiarezza e togliere ogni dubbio sulla morte del cittadino italiano Giulio Regeni.