Pubblicato il 15 dicembre 2015, nella seduta n. 553
DE PETRIS , PETRAGLIA , CERVELLINI , DE CRISTOFARO - Ai Ministri della salute e delle politiche agricole alimentari e forestali. -
Premesso che:
domenica 6 dicembre 2015, la trasmissione "Report", condotta da Milena Gabanelli su Raitre, ha trasmesso un'approfondita inchiesta sull'industria alimentare animale, realizzata da Sabrina Giannini;
dall'inchiesta sono emersi una serie di dati allarmanti, che manifestano un potenziale rischio per la salute degli animali domestici presenti in milioni di nuclei familiari del nostro Paese;
nello specifico, si rileva come gli integratori e i farmaci prodotti per gli animali, i primi dei quali, tra l'altro, non detraibili, risultino avere costi molto spesso superiori agli omologhi prodotti per gli esseri umani, anche in caso di medesimo principio attivo;
l'articolo 10 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, prevede, in merito, la possibilità che vengano prescritti farmaci umani, soltanto nei casi in cui non esista un equivalente farmaco veterinario, sotto la diretta responsabilità del medico veterinario responsabile;
la produzione di cibo industriale per cani e gatti, tra i pochi settori che non risultano aver sofferto la crisi economica e produttiva, viene realizzata attraverso gli scarti dell'industria alimentare;
la provenienza, la tipologia e la composizione del cibo animale (carne, pesce, cereali) non viene, nella maggior parte dei casi, indicata sulle etichette, impedendo una reale trasparenza su ciò che quotidianamente i consumatori acquistano per i propri animali domestici;
tra le problematiche evidenziate dalla trasmissione televisiva anche la presenza di aflatossine (tipologia di micotossine) nei prodotti alimentari per animali. Tale sostanza può risultare molto rischiosa per la loro salute ed ha provocato casi di morte e malformazione nei cuccioli di gatto, e, più in generale, disturbi gastrointestinali, tra cui patologie tumorali. La presenza di aflatossine nei prodotti alimentari per gli animali domestici, considerata come ordinaria da parte delle aziende, non è regolamentata dalla legge, oltre a non essere indicata in etichetta;
in merito, l' "European food safety authority" ha dichiarato: "Poiché le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l'esposizione attraverso gli alimenti deve essere il più possibile limitata";
secondo il parere di cui alcuni veterinari intervistati nel citato servizio, l'effetto a lungo periodo della somministrazione di alcuni tipi di crocchette per animali non è mai stato oggetto di studio, pur essendo composto da sostanze potenzialmente rischiose per la salute;
considerato inoltre che:
negli ultimi 10 anni, la spesa degli italiani per cani e gatti risulta in crescita del 70 per cento;
tale incremento è legato principalmente al passaggio alla produzione di cibo in scala industriale, uno dei pochi settori uscito indenne dalla crisi e che spesso trasforma in oro gli scarti di macellazione;
ritenuto che se le notizie riportate fossero comprovate, ne risulterebbe una grave minaccia per la salute di molti animali domestici alimentati con cibo industriale,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano di dover procedere a opportune verifiche di quanto descritto in premessa;
se non ritengano opportuno promuovere una modifica della normativa concernente le prescrizioni di farmaci veterinari, valutando la possibilità che i medici veterinari possano prescrivere i farmaci umani in caso di identico principio attivo, anche qualora esista un equivalente farmaco veterinario;
se non ritengano di dover avviare urgentemente campagne di controllo e verifiche presso le aziende produttrici di cibi animali, per accertare le modalità di confezionamento dei cibi stessi e gli elementi che li compongono, prevedendo pertanto sanzioni per le pratiche illegali e l'uso di sostanze che configurino ipotesi di reato;
se non ritengano opportuna l'emanazione di provvedimenti che rendano le etichettature dei cibi animali più chiare e trasparenti, a tutela dei consumatori umani e animali.