Pubblicato il 20 ottobre 2015, nella seduta n. 525
SCAVONE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
in data 14 ottobre 2015 veniva diramata dalla Protezione civile siciliana un'allerta meteorologica con codice rosso per la giornata del 15 ottobre;
venivano quindi emesse ordinanze da quasi tutti i sindaci di invito alla prudenza e di chiusura delle scuole;
considerato che:
circa 150 persone nella mattinata del 15 ottobre, proprio per evitare problemi con le automobili, sono state obbligate a prendere il treno "Minuetto" che dall'11 aprile 2015 svolge un servizio accelerato tra Catania e Palermo, coprendo il tragitto in circa di 3 ore (218 chilometri);
il treno partito alle ore 7.38 si arrestava una prima volta alle ore 9.20 all'altezza di Enna per un'interruzione della corrente elettrica e fango nei binari;
alle 10.20 il treno si fermava una seconda volta presso la stazione di Caltanissetta a causa di un treno deragliato a motivo di una frana; veniva quindi sostituito da 3 pullman su strada;
tuttavia, all'altezza di Polizzi Generosa, i pullman erano costretti a tornare indietro a causa di un'altra frana, per poi fermarsi di nuovo a pochi chilometri da Valle d'Olmo, in mezzo alla campagna. Infatti uno dei 3 pullman rimaneva impantanato in mezzo al fango in attesa che arrivassero i mezzi dell'Anas per spalare il fango e liberare la strada;
i lavori si protraevano ancora per lungo tempo e alla fine i 3 pullman erano costretti a fare retromarcia per 3 chilometri costeggiando un burrone e sembrerebbe che tale manovra pericolosa sia stata effettuata con i passeggeri a bordo;
dopo quella che può essere ragionevolmente definita un'odissea, 2 dei 3 pullman sostitutivi arrivavano a Palermo alle ore 19.38, mentre il terzo arrivava, incredibilmente, alle ore 21.00;
naturalmente analoghi disagi, con collaterali insostenibili ritardi, si sono verificati anche per i passeggeri che hanno dovuto affrontare la tratta inversa da Palermo a Catania;
alla luce di questi fatti inquietanti che si affiancano agli altri problemi legati alla percorribilità delle autostrade siciliane A18 e A19 e in considerazione del fatto che nel testo della manovra finanziaria per il 2016 appena approvata dal Consiglio dei ministri nulla o veramente poco viene stanziato per il Sud Italia,
si chiede di conoscere quali immediati ed urgenti iniziative siano state intraprese o siano allo studio al fine di garantire ai cittadini della Sicilia di circolare liberamente nel loro territorio senza incorrere in situazioni assurde e paradossali come quella descritta.