Pubblicato il 6 ottobre 2015, nella seduta n. 518
LO GIUDICE , ALBANO , AMATI , CAPACCHIONE , CARDINALI , CASALETTO , CASSON , CHITI , CIRINNA' , CUOMO , D'ADDA , FABBRI , FASIOLO , FILIPPI , GATTI , GINETTI , LO MORO , FERRARA Elena , FORNARO , GUERRA , IDEM , LAI , MIGLIAVACCA , ORELLANA , GUERRIERI PALEOTTI , PALERMO , PEGORER , PUGLISI , PUPPATO , RICCHIUTI , SPILABOTTE , VALDINOSI , VALENTINI , ZANONI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che a quanto risulta agli interpellanti:
l'Ente cattolico per la formazione professionale di Monza (ECFoP) è un istituto riconosciuto e convenzionato con la Regione Lombardia dal 1973, che offre formazione per la scuola post-obbligo attraverso l'attuazione di corsi finanziati dalla Regione Lombardia, dai fondi sociali europei e su commesse private;
il 29 settembre 2015, la stampa ha riportato la notizia di un ragazzo di 16 anni, dichiaratamente omosessuale, frequentante l'ECFoP, costretto a stare, durante le ore di lezione, in una postazione allestita per lui nel corridoio, separato dai compagni, dopo che gli insegnanti erano venuti a conoscenza di una foto, tratta da un social network, che lo ritraeva in atteggiamenti affettuosi con un altro ragazzo;
chiamati a dare spiegazioni sull'accaduto dai familiari del sedicenne, gli operatori dell'istituto hanno affermato che il giovane "influenza negativamente gli altri ragazzini";
interpellato dai giornalisti, il Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Spadafora, si è chiesto come si possa "obbligare un adolescente a stare fuori dalla propria aula con il suo banco durante le lezioni, offendendolo, discriminandolo e marchiandolo nel carattere e nella dignità, soltanto perché gay", impegnandosi personalmente affinché, nel caso l'accaduto si dimostri confermato, vengano adottati seri provvedimenti nei confronti dell'istituto brianzolo;
considerato che a parere degli interpellanti non sono accettabili progetti educativi che possano giustificare trattamenti umilianti ai danni di una persona, specialmente se minore d'età, dovuti al suo orientamento sessuale,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza degli episodi riportati verificatisi presso l'Ente cattolico per la formazione professionale di Monza (ECFoP);
se il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ritenga di intraprendere azioni specifiche per approfondire i contorni della vicenda;
quali azioni concrete di propria competenza intenda mettere in campo per fornire a docenti e operatori della scuola, della formazione e dell'università gli strumenti formativi e le risorse necessarie ad evitare che si abbiano a ripetersi simili episodi di discriminazione.