Pubblicato il 23 settembre 2015, nella seduta n. 510
SCAVONE - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
in data 8 settembre e 17 settembre 2015 l'interrogante ha presentato due interrogazioni (4-04467 e 4-04535) con le quali chiedeva con forza delle risposte, in relazione a quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015 n. 107 recante "Riforma del sistema nazionale di istruzione e di formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti", con particolare riferimento all'art. 1, comma 87, e seguenti, che prevedono una procedura di accesso al ruolo di dirigente scolastico, tramite corso intensivo di formazione e con riferimento specifico alle modalità di svolgimento di tale corso in Sicilia;
indubbiamente lo spirito della legge n. 107 del 2015 era quello di ricomporre una situazione pregressa assai complicata, a causa dei vizi di forma che avevano interessato negli anni diversi concorsi per dirigente scolastico e che avevano finito per sfociare in diverse regioni italiane in una pletora inestricabile di contenziosi;
nei citati atti di sindacato ispettivo l'interrogante metteva in evidenza come l'ufficio scolastico regionale Sicilia avesse organizzato il corso intensivo, incorrendo in alcuni errori circa l'individuazione dei soggetti veramente legittimati a partecipare al corso e poi pubblicando, alla fine della prova scritta, una graduatoria in cui non erano contemplati, ancorché elencati secondo il merito, tutti gli aventi diritto a partecipare al corso medesimo, con il risultato che in data 16 settembre 2015 è stata approvata una graduatoria di soli 43 soggetti (più 7 dichiarati idonei con riserva) rispetto ai 153 partecipanti, dando luogo ad un 60 per cento di bocciati e quindi di esclusi dalla graduatoria;
in data 22 settembre sono stati pubblicati dagli uffici scolastici regionali sia della Campania che dell'Abruzzo i decreti di approvazione della graduatoria generale di merito, che contemplano tutti i candidati di quelle regioni (16 in Campania e 10 in Abruzzo) che hanno partecipato al corso intensivo e sostenuto la prova scritta finale, con, ovviamente, nessun bocciato. Lo stesso era accaduto in precedenza nella regione Lombardia;
queste ulteriori pubblicazioni mettono in risalto ancor di più l'anomalo comportamento dell'ufficio scolastico regionale Sicilia, che, nel momento in cui opera, organizza il corso intensivo, non per redigere una graduatoria di merito, al fine di stilare un elenco di soggetti che hanno, in base al punteggio ottenuto, soltanto un diritto di priorità a scegliere una sede vacante, rispetto a chi segue in graduatoria, ha invece operato una vera e propria selezione con tanto di promossi e bocciati;
tale comportamento dell'ufficio scolastico regionale Sicilia costituisce un unicum in tutta Italia, non riscontrabile in nessun'altra regione;
tale errato modo di procedere, lungi dal comporre i conflitti del passato, ha immediatamente generato nuovo e più virulento contenzioso, essendo stato tradito lo spirito della legge n. 107 del 2015;
proprio alla luce di quanto accaduto nel resto d'Italia e tanto premesso,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire urgentemente, affinché l'ufficio scolastico regionale corregga il proprio operato in Sicilia nella vicenda in questione, uniformando il suo comportamento a quanto posto in essere e positivamente concluso dagli uffici scolastici regionali delle regioni Abruzzo, Campania e Lombardia;
se non ritenga di dover prevedere quindi, anche in Sicilia, la redazione di una graduatoria a seguire di tutti i partecipanti al corso intensivo per dirigente scolastico, al fine di dare completa attuazione alla legge n. 107 del 2015, così da garantire la copertura di tutte le sedi vacanti in Sicilia, che ad oggi risultano essere 83 ed evitare il moltiplicarsi dei contenziosi;
se e quali altre iniziative intenda urgentemente porre in essere, per rimediare a tale increscioso epilogo della vicenda dei concorsi per dirigente scolastico in Sicilia e garantire, anche in Sicilia, il sereno svolgimento dell'anno scolastico.