Atto n. 4-04516

Pubblicato il 16 settembre 2015, nella seduta n. 506
Risposta pubblicata

LAI , ANGIONI , CUCCA , MANCONI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

l'economia del nord ovest della Sardegna è strettamente legata allo sviluppo ed al rilancio del porto di Porto Torres (Sassari);

la crisi dell'industria nella stessa area ha reso indispensabile ed improrogabile la necessità di effettuare scelte programmatiche chiare sia sulla conversione delle aree industriali da bonificare, riconvertire e mettere a disposizione dell'economia portuale e marittima, sia sul futuro e sul potenziamento dello scalo di Porto Torres;

il piano regolatore del porto darebbe la possibilità di effettuare scelte mirate allo sviluppo ed al rilancio dello scalo marittimo, indicando con chiarezza non solo gli spazi portuali, ma soprattutto intervenendo per rispondere all'esigenza di creare una struttura dotata di tutti i servizi e capace di attrarre grandi flussi turistici e di accogliere una grande area cantieristica;

con un atto di sindacato ispettivo (4-03963) presentato dagli stessi interroganti al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti si chiedeva conto dello stato dei lavori del molo antemurale di ponente a Porto Torres, un intervento di straordinaria importanza perché legato all'accoglienza di navi da crociera e traghetti di cui non si conosce lo stato di attuazione dopo l'annuncio del completamento dell'iter di affidamento dei lavori;

considerato che:

le linee guida del piano regolatore del porto sono state approvate già da oltre 3 anni dal Consiglio comunale, adottate dal comitato portuale del nord Sardegna e attivate le procedure per la valutazione ambientale strategica da parte della Regione;

la procedura ora è sotto la responsabilità del Ministero delle infrastrutture e sottoposta alla valutazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

da notizie emerse in questi giorni sembra che al Comune di Porto Torres sia stata fatta richiesta di presentare documentazione integrativa che, ad oggi, non sarebbe ancora stata consegnata, bloccando di fatto l'approvazione delle linee guida del piano regolatore;

ad oggi, non si hanno notizie certe sullo stato dell'iter di approvazione delle linee guida del piano e ciò sta creando non pochi disagi e preoccupazione tra gli operatori del porto che continuano a non poter contare su uno strumento di programmazione di straordinaria importanza per il futuro dello scalo marittimo;

nel frattempo lo scalo marittimo rischia di rimanere escluso dalle reti Ten-T, dal programma delle autostrade del mare e dai progetti strategici europei che consentirebbero di ridurre il gap dell'insularità,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei motivi che stanno portando alla mancata approvazione delle linee guida del piano regolatore del porto di Porto Torres;

quale sia lo stato dell'arte della realizzazione del molo antemurale di ponente e degli importanti interventi infrastrutturali connessi;

se non ritengano necessario verificare ed eliminare le cause che stanno impedendo l'adozione di uno strumento così importante per lo sviluppo ed il potenziamento dello scalo marittimo;

infine, se non ritengano di adottare ogni provvedimento necessario a consentire al porto di Porto Torres di riprogrammare la sua funzione al termine della sua attività a servizio del petrolchimico, completando in tal modo quel processo di riconversione necessario a far sì che possa svolgere la sua naturale funzione di attrattore di flussi turistici e di polo cantieristico per grandi navi, grazie alla presenza di un territorio industriale retrostante, e, in generale, perché possa tornare ad essere a tutti gli effetti una risorsa fondamentale per il rilancio economico e sociale della Sardegna.