Atto n. 3-01935 (in Commissione)

Pubblicato il 14 maggio 2015, nella seduta n. 451
Trasformato

TAVERNA , AIROLA , BERTOROTTA , BULGARELLI , CAPPELLETTI , CASTALDI , CRIMI , DONNO , GAETTI , FATTORI , FUCKSIA , LUCIDI , MORONESE , NUGNES , PUGLIA , SANTANGELO - Al Ministro della salute. -

Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

secondo un'inchiesta condotta dal mensile "Altreconomia", pubblicata nel 2014, la dottoressa Barbara Ensoli, vice presidente della Commissione nazionale per la lotta contro l'Aids (Acquired Immune Deficiency Syndrome) e direttore del Centro nazionale Aids presso l'Istituto superiore di Sanità, nel 1998 annunciò che grazie ad una proteina virale, la Tat, si sarebbe potuto ottenere un vaccino dal potere sia preventivo che terapeutico;

successivamente, nel corso degli ultimi 16 anni, sono stati stanziati 49 milioni di euro di finanziamenti pubblici per il predetto programma di ricerca contro l'HIV;

il 4 marzo 2014, il consiglio di amministrazione dell'Istituto superiore di Sanità (ISS), con delibera n. 7, ha stabilito che: "La fase che il programma vaccino ha raggiunto, impone il suo trasferimento dal settore pubblico, dove ha raggiunto i limiti massimi sostenibili in termini di investimenti finanziari, al settore privato (...) per le connesse successive fasi di registrazione e industrializzazione. Ed è per questo che al fine di reperire le risorse necessarie (...) si rende necessario concedere a Vaxxit Srl una opzione di licenza esclusiva (della durata di 18 mesi) per l'utilizzo dei suddetti brevetti";

secondo quanto emerge dalla predetta inchiesta, la Vaxxit Srl sarebbe una piccola società, con un capitale sociale pari a 10.000 euro, di cui circa il 70 per cento risulterebbe appartenere alla stessa dottoressa Ensoli;

su tale vicenda, dalla quale emergeva un grave rischio di abusi, frutto di interessi privatistici a danno dell'interesse della salute dei cittadini, è intervenuta anche la presidente della 12a Commissione permanente (Igiene e Sanità) al Senato con un'apposita interrogazione rivolta al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin (3-00972);

il 12 giugno 2014 il Sottosegretario di Stato Vito De Filippo risponde alla suddetta interrogazione in Commissione igiene e sanità al Senato affermando che: "Nel caso di specie non è ravvisabile alcun abuso, in quanto il consiglio di amministrazione dell'ISS ha adottato una delibera di indirizzo politico-amministrativo, finalizzata a verificare esclusivamente la possibilità di acquisire - attraverso il trasferimento tecnologico - le risorse finanziarie necessarie per completare il Programma di sviluppo del vaccino contro l'HIV (per il quale, ad oggi, non sussistono adeguati finanziamenti pubblici) e, di conseguenza, per evitare di disperdere i risultati già ottenuti";

il 10 giugno 2014, il consiglio di amministrazione dell'Istituto Superiore di Sanità deliberava l'inidoneità della decisione del 4 marzo 2014 a far sorgere vincoli tra l'ISS e la Vaxxit Srl;

il 3 luglio 2014 l'ISS pubblica 5 bandi per il conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa;

il primo s'intitola "Progetto vaccino Aids", il responsabile scientifico è Barbara Ensoli e le attività previste, si legge nel bando, sono da svolgersi a Modena, in quanto sede del centro clinico coordinatore coinvolto nelle sperimentazioni. L'incarico durerà 6 mesi e sarà retribuito con un compenso lordo di 23.500 euro;

il 10 luglio 2014, l'Istituto superiore di sanità veniva commissariato, per una "situazione di disavanzo finanziario registrato in bilancio per due esercizi consecutivi", con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e finanze;

nel mese di ottobre 2014 il direttore degli affari amministrativi e delle risorse economiche dell'ISS comunica l'avvenuto affidamento dell'incarico di collaborazione. Il vincitore è il dottor Simone Marcotullio, lo stesso che detiene una quota della società Vaxxit, nonché responsabile scientifico del bando di ricerca di Barbara Ensoli;

il 10 ottobre 2014, la deputata Giulia Grillo presenta atto di sindacato ispettivo (atto Camera 4-06370) nella quale si mette in luce che "dalle audizioni in Commissione affari sociali nell'ambito dell'indagine conoscitiva su Istituto Superiore di Sanità, AIFA e AGENAS, si è venuti a conoscenza dell'iniziativa spin-off con l'Istituto Superiore di Sanità promossa della dottoressa Ensoli attraverso la società Vaxxit e finalizzata alla produzione di un vaccino anti AIDS " e che "sempre nelle audizioni sopracitate è stato menzionato l'accordo scientifico finalizzato allo sviluppo di vaccini di seconda generazione contro l'HIV/AIDS comprendenti Tat in associazione ad altri antigeni di HIV, ratificato, nel 2002, tra l'Istituto superiore di sanità e Chiron Corporation (oggi NOVARTIS) e concluso nel 2009";

nell'interrogazione suddetta si chiede al Ministro della salute "quali siano, in base all'articolo 4 del «Disciplinare per la partecipazione dell'ISS e suo personale ad iniziative spin-off»: il piano economico; i ruoli e mansioni del ricercatore/tecnologo proponente; la specifica regolamentazione della proprietà intellettuale e del know-how derivante dall'attività di ricerca propria dell'Istituto per quanto riguarda l'iniziativa spin-off con Istituto superiore di sanità, promossa della dottoressa Ensoli, attraverso la società Vaxxit e finalizzata alla produzione di un vaccino anti AIDS; quale sia il contenuto dell'accordo scientifico ratificato, nel 2002, tra l'Istituto superiore di sanità e Chiron Corporation (oggi NOVARTIS) e concluso nel 2009 riguardo allo sviluppo di vaccini di seconda generazione contro l'HIV/AIDS comprendenti la proteina Tat in associazione ad altri antigeni di HIV";

il 4 novembre 2014, il commissario dell'ISS, professor Gualtiero Ricciardi, con determina dispone "di non procedere al riconoscimento della società Vaxxit s.r.l quale spin-off sostenuto dall'Isituto Superiore di Sanità";

il 21 gennaio 2015 il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia, con decreto n.102 proroga di ulteriori 6 mesi l'incarico al commissario professor Ricciardi, al fine di consentire la prosecuzione dei compiti connessi al ripristino dell'equilibrio finanziario dell'ente poiché, nella relazione semestrale delle attività svolte, presentata dallo stesso commissario, si ipotizza un azzeramento del disavanzo dell'esercizio di competenza, contrariamente a quanto rilevato negli esercizi 2011, 2012, e 2013, la cui esatta quantificazione avverrà solo in sede di redazione del rendiconto 2014 da adottarsi ai sensi del vigente sistema di contabilità entro il 30 aprile 2015;

il decreto di proroga non fa cenno ad un ruolo del commissario nella riorganizzazione interna dell'ISS, il cui compito rimane, quindi, limitato al raggiungimento dell'equilibrio finanziario;

nonostante ciò, il commissario Gualtiero Ricciardi dichiara di voler procedere all'approvazione dei regolamenti di applicazione del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, incluso il regolamento di riorganizzazione interna che è stato presentato in via preliminare il 23 marzo ai capi di dipartimento e centro;

risulta agli interroganti che il 30 aprile 2015 il commissario abbia presentato all'istituto la programmazione triennale, ai sensi dell'art.16 dello Statuto dell'ISS, e abbia comunicato che il 22 maggio 2015 emanerà il regolamento di riorganizzazione interna;

nella suddetta programmazione risulta il mantenimento in essere del Centro nazionale per la ricerca sull'AIDS;

considerato che:

nonostante l'AIDS rappresenti ancora una priorità sanitaria, non si ravvisano più quegli elementi che giustificarono la creazione di un centro ad hoc, sia in termini di progettualità scientifica che di sostenibilità finanziaria;

non esistono analoghi Centri per malattie infettive, come l'ebola o l'epatite c, parimenti degne di ricerca scientifica;

all'interno della struttura dell'ISS esiste il dipartimento malattie infettive, in seno al quale si potrebbe efficacemente strutturare la ricerca per la lotta contro l'AIDS in maniera coordinata con quella per altre patologie della stessa natura, favorendo la condivisione e impedendo la dispersione di patrimoni comuni,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

se ritenga opportuno che venga nuovamente istituito, all'interno dell'ISS, un Centro nazionale per la ricerca sull'AIDS e, in caso affermativo, quali criteri saranno adottati per la scelta del personale da preporre alla direzione di tale Centro;

se sia a conoscenza degli intendimenti del commissario dell'ISS circa la persona che rivestirà il ruolo di responsabile scientifico del predetto centro;

se, in particolare, ritenga opportuno, alla luce delle vicende descritte, che venga mantenuta una linea di continuità con l'attuale direzione.