Pubblicato il 12 maggio 2015, nella seduta n. 447
LUCHERINI , ASTORRE , PARENTE - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
la frazione di Marina di Cerveteri, nella provincia di Roma, in particolare Campo di Mare, da tempo versa in una situazione di grave ed ingiustificabile degrado e abbandono. Tale situazione è stata a più riprese denunciata dai cittadini in varie manifestazioni popolari, assemblee pubbliche, nonché è stata ampiamente descritta dalla stampa locale;
non solo il degrado urbano sta destando le preoccupazioni dei cittadini. Da tempo nella località balneare si vanno perpetrando furti nelle abitazioni, anche in pieno giorno. Al decadimento urbano si somma, dunque, un problema di carenza di sicurezza;
particolare attenzione suscita la vicenda che vede coinvolti alcuni gestori di stabilimenti balneari, la società Ostilia SpA e l'amministrazione comunale. La società, dando seguito ad una sentenza di primo grado, risalente al 2009, per mezzo dei suoi legali rappresentanti ha notificato ad alcuni gestori degli stabilimenti balneari, "Ocean Surf", "Six", "Spiaggia Renzi" ed "Associazione Nautica" l'atto di precetto per l'abbattimento di manufatti e strutture esistenti, rivendicando la legittima proprietà della lottizzazione di Campo di Mare;
corre l'obbligo ricordare che tale situazione trae origine da una lottizzazione abusiva di 170 ettari realizzata molti anni fa: circa 500.000 metri cubi realizzati in luogo dei circa 20.000 consentiti. Tali abusi sono stati confermati da una perizia della procura del tribunale di Civitavecchia (procedimento n. 210/78-A), da una sentenza del Consiglio di Stato (n. 211/1997), da 2 sentenze del TAR del Lazio passate in giudicato (n. 1099/1986 e n. 638/1988) e da un'indagine, in corso, della Corte dei conti;
le opere realizzate dalla società Ostilia SpA sono e restano illegittime e non sanabili e dunque il comune di Cerveteri deve sanzionare l'abuso edilizio, ingiungendo l'acquisizione al patrimonio comunale delle aree inedificate che erano state oggetto della lottizzazione abusiva su una superficie di 170 ettari in località Campo di Mare nel comune di Cerveteri in conformità a quanto previsto dall'art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001;
l'attivazione del precetto di demolizione, anche in presenza di un giudizio d'appello, discende da una sentenza che pur se legale, risulterebbe non priva di illogicità, in quanto ammetterebbe che il litorale sabbioso, sia quello occupato dagli stabilimenti balneari che le spiagge libere, possa essere oggetto di proprietà privata sancendo di fatto la scomparsa della spiaggia pubblica. Stime realizzate sulla base del dispositivo giungono a mostrare come la proprietà della società Ostilia arriverebbe sino quasi alla battigia;
l'esecuzione della sentenza richiamata comporterebbe, tra l'altro, un grave nocumento all'economia dell'area con gravi ripercussioni sotto il profilo occupazionale, nonché una drastica riduzione dell'offerta delle attività sportive e sociali;
avverso tale sentenza l'associazione Assobalnerari, ha presentato ricorso in appello. Il presidente di Assobalneari non molto tempo fa ha spiegato che in sede di ricorso è stata presentata una perizia redatta da tecnici esperti del demanio realizzata con strumentazione di ultima generazione. Tale perizia si porrebbe in netto contrasto con quella realizzata dal consulente tecnico giuridico (CTU), la quale non tiene in conto dei mutamenti nel frattempo intervenuti sulla costa e legati soprattutto ad evidenti e consistenti erosioni marine. Alla luce di ciò risulta, pertanto, necessario prima di qualsiasi decisione e intervento una revisione della linea demaniale;
considerato che a quanto risulta agli interroganti:
la società Ostilia SpA è stata in passato destinataria di un'ordinanza da parte del comune di Cerveteri (ordinanza n. 6 del 25 febbraio 2010) con la quale, a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini e associazioni locali e spontanee, e associazioni di tutela dei consumatori, nonché di relazioni della Polizia locale e della locale stazione dei Carabinieri, si denunciava lo stato di assoluta incuria e decadimento in cui versavano le reti viaria, di illuminazione, idrica e fognaria. Reti che avrebbero dovuto essere oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte della suddetta società, in quanto proprietaria dei terreni siti nella località Campo di Mare,
si chiede di sapere:
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere in ordine alle problematiche di disagio sociale e di sicurezza che investono la località balneare;
se, vista l'inottemperanza comunale, per consentire l'acquisizione da parte del Comune di Cerveteri della lottizzazione abusiva di circa 170 ettari realizzata dalla società Ostilia SpA nella località Campo di Mare, possa intervenire con l'attivazione dei poteri sostitutivi che spetterebbero alla Regione Lazio, secondo le forme e le modalità di cui all'art. 74, comma 1, della legge regionale n. 38 del 1999.