Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05821
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Atto n. 4-05821
Pubblicato il 17 dicembre 2003
Seduta n. 511
BONFIETTI, VITALI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
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Premesso:
che la sera del 25 novembre 2003 si è svolta a San Pietro in Casale (Bologna) presso la Biblioteca di P.zza Martiri una assemblea indetta dalla CGIL e dalla CISL per discutere del tema "Quale futuro della scuola pubblica dopo la riforma Moratti" alla quale sono stati invitati i genitori, gli insegnanti e i lavoratori dell'Istituto Comprensivo, i cittadini e le forze politiche e sociali del territorio;
che all'assemblea hanno dato il loro patrocinio i comuni di San Pietro in Casale e Galliera;
considerato:
che sono stati presentati atti di sindacato ispettivo, anche a livello regionale, per contestare il comportamento della dirigente scolastica e degli insegnanti, che avevano provveduto a diffondere il volantino di convocazione dell'assemblea nella scuola e a farlo pervenire, tramite gli alunni, alle famiglie;
che in particolare in tali atti si sollecitano provvedimenti anche tramite un'ispezione ministeriale ai fini dell'identificazione dei soggetti che avrebbero usato i bambini "per i loro scopi sindacal-politici";
considerato altresì:
che l'art. 13 del Regolamento d'istituto prevede che “…La scuola, previa attenta valutazione degli organi preposti, può consentire la diffusione di comunicazioni riguardanti esclusivamente iniziative di carattere educativo e culturale inerenti la scuola" e che l'art. 2, comma 18, dell'Accordo di Programma con le amministrazioni locali recita: "... L'Istituto comprensivo si impegna a collaborare con le amministrazioni comunali alla diffusione del materiale di promozione di iniziative culturali, sportive e sociali organizzate a livello locale";
che un centinaio di docenti dell'Istituto Comprensivo hanno sottoscritto un documento in data 2 dicembre, inviato anche ai parlamentari, con il quale respingono l'accusa di "avere strumentalizzato i bambini come veicolo di materiale propagandistico" in quanto l'iniziativa riguardava la scuola e mai nelle bacheche e nei diari dei ragazzi sono entrati materiali di propaganda politica;
che oltre duecento genitori hanno sottoscritto e diffuso un documento che ribadisce la "piena legittimità della distribuzione della comunicazione", stigmatizza la polemica politica e anzi ringrazia per aver "comunicato l'iniziativa permettendo l'incontro e la discussione su cose così importanti",
si chiede di sapere se, alla luce di quanto accaduto e di quanto disposto dagli articoli del Regolamento di Istituto e dell'Accordo di Programma con le amministrazioni locali, non ritenga che l'operato della Dirigente Scolastica e degli insegnanti che hanno diffuso la comunicazione dell'assemblea sia stato pienamente legittimo e corrispondente con i loro doveri professionali e se non si intenda agire di conseguenza.