Pubblicato il 31 marzo 2015, nella seduta n. 420
ARACRI , PELINO , GASPARRI - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
in data 8 ottobre 2014 l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha avviato un'indagine, ipotizzando patti anticoncorrenziali tra i più rilevanti player del mercato pubblico dei servizi di pulizia, in relazione ad una specifica gara d'appalto;
la gara, bando Consip pubblicato l'11 luglio 2012, con aggiudicazione nel settembre 2013, per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e per i centri di formazione della pubblica amministrazione, è relativa all'affidamento dei servizi di pulizia ed altri servizi tesi al mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili;
detta procedura risultava suddivisa in 13 lotti, per un importo totale superiore ad 1.000.000.000 di euro;
le imprese oggetto d'accertamento sono il Cns, Exitone e Kuadra, riunite in associazione temporanea di imprese (ATI), e la Manutencoop Facility Management SpA;
l'autorità ritiene che le società componenti l'ATI menzionata (Cns, Exitone e Kuadra) e Manutencoop FM SpA abbiano posto in essere condotte volte alla ripartizione di 8 dei 10 lotti finora aggiudicati;
tra gli elementi ritenuti sintomatici di accordi lesivi della concorrenza e quindi dell'interesse pubblico vi è "la sistematica assenza di evidenze di un effettivo confronto competitivo tra ATI 1 e MF, sia in termini di mancata partecipazione che di scarsa aggressività delle offerte presentate";
le osservazioni svolte dall'Agcm, per cui si è giunti ad una procedura d'accertamento, possono essere attagliate ad una successiva gara indetta da Consip per "l'affidamento di servizi integrati, gestionali ed operativi, da eseguirsi negli immobili adibiti ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni, nonché agli immobili in uso alle Istituzioni Universitarie Pubbliche ed agli Enti ed Istituti di Ricerca" (bando 19 marzo 2014 relativo alla gara denominata FM4, 14 lotti geografici più 4 lotti accessori);
l'analisi incrociata della partecipazione ai singoli lotti e dei soggetti di volta in volta coinvolti ha fatto emergere le stesse considerazioni in merito ad improprie concentrazioni di mercato. Infatti, esaminando la partecipazione dei principali competitori, Romeo gestioni, Manital Idea SpA, Manutencoop FM e Consorzio nazionale servizi, è emerso che tali imprese non hanno partecipato mai o quasi mai sullo stesso lotto;
questa singolare coincidenza è stata, però, ritenuta significativa dall'Agcm nel caso della gara per la pulizia nelle scuole. Verificando i dati della gara precedente avente pari oggetto, denominata FM3, emergerebbe che i competitori su cui potrebbe ricadere il sospetto che abbiano formulato delle offerte tra loro coordinate sono risultati aggiudicatori dei ben 9 lotti su 12;
a giudizio degli interroganti ciò è particolarmente grave e rilevante, in questo momento, in cui, per effetto delle disposizioni del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale", convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 (artt. 8-10) e dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari", convertito, con modificazioni, dalle legge 11 agosto 2014, n. 114, si va verso una notevole concentrazione del mercato con l'obbligatorietà delle centrali d'acquisto,
si chiede di sapere:
quali orientamenti i Ministri in indirizzo intendano esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative vogliano intraprendere, nell'ambito delle rispettive competenze, per porre rimedio all'annosa questione delle gare d'appalto pilotate;
se ritengano che le misure adottate dalla Consip siano idonee a garantire la libera concorrenza e l'assenza di pratiche collusive tra le imprese.