Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01635

Atto n. 3-01635 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 10 febbraio 2015, nella seduta n. 387

MANASSERO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

l'articolo 1, comma 125, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità per il 2015) ha riconosciuto un assegno di importo pari a 960 euro per ogni figlio nato o adottato tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L'assegno viene erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione e per 3 anni, a condizione che il nucleo familiare del genitore richiedente sia in una situazione economica corrispondente a un valore dell'ISEE non superiore a 25.000 euro annui;

lo stesso articolo riconosce una misura doppia qualora il valore dell'ISEE non sia superiore a 7.000 euro annui;

considerato che:

l'accesso al bonus, secondo attendibili stime, potrebbe interessare circa 330.000 bambini sui 500.000 che in media nascono annualmente in Italia;

a oggi in Italia sono nati circa 50.000 bambini le cui famiglie, potenzialmente, potrebbero avere accesso al contributo economico;

la misura promossa dal Governo e approvata dal Parlamento è un sostegno tangibile ai nuclei familiari che, coraggiosamente, in un periodo di crisi scelgono di fare nascere bambini e tutto questo genera molta giustificata attesa nell'opinione pubblica e, in particolare, nelle famiglie che versino in condizioni di disagio economico;

rilevato che:

il comma 126 del citato articolo 1 della legge n. 190 del 2014 prevedeva che entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di stabilità, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e con il Ministro dell'economia e delle finanze, fossero stabilite le disposizioni necessarie a dare attuazione al bonus;

allo stato, tale decreto non risulta emanato e il ritardo si somma ai problemi che molte famiglie stanno incontrando nella redazione del nuovo ISEE, necessario per valutare il possesso dei requisiti di accesso al contributo economico,

si chiede di sapere:

quali siano i tempi entro i quali sarà pubblicato l'atteso decreto attuativo;

come il Governo intenda farsi carico delle difficoltà e dei ritardi descritti al fine di agevolare le famiglie in attesa di poter presentare la necessaria istanza;

se possano essere proposte modalità di accesso che rendano certo e veloce l'avvio della procedura e consentano di dare risposta in tempi certi agli aventi diritto.