Atto n. 4-05610

Pubblicato il 13 novembre 2003
Seduta n. 491

MODICA, ACCIARINI, CORTIANA, D'ANDREA, FRANCO VITTORIA, SOLIANI, TESSITORE. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

risulta al primo interrogante che coloro che si recano in negozi di giocattoli di Pisa per acquistare doni per i figlioli si vedono consegnare, insieme con il pacco e lo scontrino, anche un volumetto colorato di circa 30 pagine dal titolo: “Qui Quo Qua – Viaggio alla scoperta della nuova scuola”;

il medesimo volumetto è stato distribuito nelle edicole, in associazione con quotidiani e periodici nazionali;

sulla copertina del volumetto è riportata in alto la sigla della nota società editoriale Disney e in basso il logo della Repubblica italiana con la scritta “Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”, mentre sul retro compaiono il logo di un non meglio identificato “Servizio per la comunicazione”, un elenco di collaboratori tra cui la ditta Epierre di Milano, cui è dovuta l’ideazione e la realizzazione del progetto, e infine il copyright della Disney;

all’interno del volumetto, dopo il testo di una dichiarazione del Ministro in indirizzo, vi è una descrizione dei contenuti della legge n. 53/03 centrata sullo slogan “Una scuola tutta nuova ...”, inframmezzata da vignette tipicamente “disneyane” e da una sorta di storia a fumetti della saga di Paperopoli intitolata “Qui Quo Qua e il mistero di Safares”;

alcuni dei titoli dei temi trattati sono: “Affari in famiglia”, “Prima ... in prima”, “Parola di tutor”, “Imparare fa rima con fare”, “Hello world! Arriva l’inglese”, “Computer, che passione”, “Tutti insieme educatamente”, “Il portfolio (“Questo termine indica comunemente la raccolta significativa di ciò che un soggetto sa fare: una sorta di catalogo dei propri prodotti per dimostrare l’abilità in un determinato settore, un po’ come una cassetta demo per un musicista”);

per la curiosità di chi legge, la misteriosa parola “Safares” risulta essere una specie di acronimo del motto “Saper, saper fare, saper essere”;

considerato che il volumetto è sostanzialmente un’accattivante e acritica presentazione pubblicitaria di una legge-delega il cui primo decreto attuativo attende ancora il parere del Parlamento mentre dei successivi non si ha ancora notizia, come non si ha notizia del 99% dei finanziamenti che il ministro ha ufficialmente dichiarato necessari per la scuola a fronte dell’1% di cui è stato effettivamente proposto lo stanziamento in sede di legge finanziaria 2004,

si chiede di conoscere:

quali procedure amministrative il Ministero abbia adottato per affidare gli incarichi di progettazione, realizzazione, edizione, stampa e distribuzione di tale volumetto;

quale sia la tiratura del volumetto, quali ne siano i canali e i tempi di distribuzione e quali siano stati i costi dell’iniziativa;

se il Ministro in indirizzo non ritenga che tale iniziativa assomigli molto più ad una campagna promozionale natalizia che ad una corretta comunicazione pubblica su un tema di così grande importanza e trasversalità come quello della scuola;

se non ritenga di dover impegnare maggiori risorse intellettuali e finanziarie del Ministero per rispondere alle forti preoccupazioni che in questo momento attraversano il mondo della scuola – studenti, docenti, ausiliari-tecnici-amministrativi, genitori – su temi delicati e di grande importanza sociale, quali ad esempio i percorsi educativi e formativi a tempo pieno, il sostegno agli alunni disabili, la sicurezza degli edifici scolastici, l’attuazione dell’autonomia, i fondi di funzionamento delle scuole, l’impegno formativo nella scuola dell’infanzia, la centralità e la valorizzazione dei docenti, il reclutamento dei nuovi docenti.