Atto n. 4-03256

Pubblicato il 15 gennaio 2015, nella seduta n. 377
Risposta pubblicata

MAURO Mario - Ai Ministri della salute e per gli affari regionali e le autonomie. -

Premesso che:

ad ottobre 2014 la Regione Lombardia, con l'atto di Giunta n. X-2454, ha deliberato la chiusura del reparto Maternità dell'ospedale "Uboldo" di Cernusco sul Naviglio (Milano) ed il suo accorpamento all'omologo reparto del "Santa Maria delle Stelle" di Melzo (Milano);

l'accorpamento dei due dipartimenti è stato dettato dall'applicazione delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione degli interventi di taglio cesareo, stabilito dalla conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010;

tali linee stabiliscono una serie di criteri, compresa la chiusura dei punti nascita che operano meno di 500 parti annui e che non riducano i tagli cesarei;

il reparto maternità del nosocomio Uboldo, considerato un'eccellenza, è stato recentemente ristrutturato (costo dei lavori 569.000 euro), consta di una nuova sala parto con una sala operatoria attigua mai utilizzate e dispone di un efficiente pronto soccorso ostetrico-ginecologico, può intervenire in fase di accettazione pronto soccorso direttamente in reparto, per contraccezioni, violenza e abusi sessuali, minacce d'aborto spontaneo, minacce di parto per contrazioni o rotture membrane varie o cistiti, per metrorragie di persone anziane;

l'ospedale Uboldo, che fa parte dell'azienda ospedaliera Melegnano (assieme ad altre 3 strutture), è il più facilmente raggiungibile tramite la tangenziale est e due stazioni della linea M2 della metropolitana milanese;

la notizia della chiusura ha spinto tantissimi cittadini cernuschesi a scendere in piazza e ad organizzare una raccolta firme. È nato ufficialmente un comitato cittadino "Salviamo la maternità",

si chiede di conoscere:

se i Ministri in indirizzo non intendano attivarsi affinché venga riconsiderata la delibera X-2454 che stabilisce la chiusura del reparto maternità dell'ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio;

se non ritengano che nell'applicazione delle linee di indirizzo, stabilite dalla conferenza Stato-Regioni del dicembre 2010, non siano stati rispettati i due punti in cui si stabiliscono le percentuali dei nati nel corso dell'anno e la riduzione dei parti cesarei. Nel punto nascita di Cernusco sul Naviglio i parti registrati annualmente sono circa 606 contro i 457 di Melzo, e i parti cesarei sono del 28 per cento all'Uboldo e del 36 per cento a Melzo.