Pubblicato il 27 novembre 2014, nella seduta n. 361
MICHELONI , GIACOBBE , TURANO , DI BIAGIO - Ai Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:
presso l'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), è stato insediato un tavolo tecnico negoziale per la stesura del nuovo regolamento elettorale per le prossime elezioni, che si terranno nel mese di marzo 2015, per il voto RSU (rappresentanze sindacali unitarie);
l'intenzione dei sindacati confederali è di costituire un collegio elettorale unico solo per il personale a contratto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
l'approvazione della legge 22 marzo 2012, n. 38, recante "Modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di diritti e prerogative sindacali di particolari categorie di personale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale", ha posto sullo stesso piano tutto il personale in servizio presso le rappresentanze diplomatiche e consolari e presso gli istituti italiani di cultura all'estero;
con l'approvazione della legge è stata garantita la libertà sindacale del personale a contratto ed è oggi incomprensibile a parere degli interroganti che in sede ARAN si vogliano apportare correttivi discriminatori alla piena partecipazione al rinnovo delle RSU, creando un collegio di rappresentanza sindacale separato per il personale a contratto;
la costituzione di un collegio separato per questi lavoratori rappresenterebbe un apartheid in ambito di libertà sindacali,
si chiede di sapere:
se al Ministro in indirizzo risulti quali siano i motivi per la stesura di un nuovo regolamento elettorale in contraddizione di quanto disposto dalla legge n. 38 del 2012;
quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo per evitare uno stravolgimento della legge