Atto n. 3-01353 (in Commissione)

Pubblicato il 28 ottobre 2014, nella seduta n. 340

BLUNDO , SANTANGELO , BERTOROTTA , CIOFFI , COTTI , FUCKSIA , LEZZI , MONTEVECCHI , PAGLINI , PUGLIA - Al Ministro della salute. -

Premesso che, per quanto risulta agli interroganti il 17 settembre 2014 si è svolta su base regionale la prova del concorso per l'ammissione al corso di formazione specifica di medicina generale. Durante la prova sono state denunciate in tutta Italia gravi irregolarità. Tra le sedi maggiormente "incriminate" si registra quella dell'hotel Ergife di Roma, dove molti partecipanti hanno riscontrato la presenza di aule troppo grandi, candidati collocati a distanza ravvicinata, sorveglianza blanda o addirittura inesistente, tempi dilatati nell'espletamento delle procedure di riconoscimento dei candidati, sforamento dei tempi per la consegna delle prove a quiz, concessione del permesso di uscire e rientrare durante lo svolgimento delle prove. L'insufficienza dei controlli ha fatto sì, inoltre, che iniziasse da parte di alcuni candidati una comunicazione reciproca, alla quale la commissione vigilante non è riuscita a porre freno. Durante la prova si è fatto anche uso di cellulari ed apparecchi telefonici, espressamente vietati durante lo svolgimento delle prove concorsuali;

considerato che:

a seguito delle presunte irregolarità indicate in premessa il Segretariato italiano giovani medici (S.I.G.M.) ha indirizzato a Ministro della salute, presidenti delle Regioni e assessori regionali competenti una richiesta di "congelamento delle correzioni delle prove e della pubblicazione delle graduatorie relative alle selezioni per l'accesso ai corsi regionali di formazione specifica di medicina generale". Tale iniziativa scaturisce dalle continue segnalazioni pervenute al medesimo organismo in merito a disservizi e presunte irregolarità nello svolgimento delle selezioni. Tali criticità risultano essere direttamente collegabili a gravi carenze organizzative e gestionali;

il Ministro in indirizzo, secondo quanto riportato da articoli di stampa (si veda su "la Repubblica" on line del 20 settembre 2014) avrebbe richiesto agli ordini dei medici regionali di inviare tutte le segnalazioni in loro possesso, sulla scia delle notizie allarmanti richiamate e delle gravissime segnalazioni giunte all'account "twitter" e all'indirizzo di posta elettronica dello stesso Ministro, promettendo di mettere in atto tutte le iniziative necessarie a fare chiarezza e a verificare il corretto svolgimento delle prove concorsuali;

considerato inoltre che interventi ad hoc finalizzati all'annullamento del concorso e alla sua ripetizione sono stati immediatamente richiesti anche da Federspecializzandi e dall'Associazione nazionale dei medici specializzandi, per la quale "è inaccettabile che l'accesso alla formazione in medicina generale, anziché basarsi sui principi della trasparenza e della meritocrazia si sia invece svolto in un clima che rischia di favorire i furbetti invece dei preparati" e dal Sindacato dei medici italiani (Smi) che ha annunciato un'azione giudiziaria collettiva,

si chiede di sapere quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda porre in essere, al fine di dare concretamente seguito all'esigenza di chiarezza e trasparenza manifestata dallo stesso Ministro il 20 settembre in merito al concorso per medico di medicina generale, garantendo di fatto che la selezione dei candidati risponda solo ed esclusivamente a criteri meritocratici.