Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02807
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Atto n. 4-02807
Pubblicato il 9 ottobre 2014, nella seduta n. 328
MANASSERO - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'interno. -
Premesso che:
il colle di Tenda è un valico internazionale situato nelle Alpi occidentali tra le regioni del Piemonte e della Provenza-Alpi-Costa Azzurra e divide la valle della Roia a sud con quella della Vermenagna a nord, segnando il confine tra Italia e Francia;
tale importante collegamento internazionale è da qualche mese oggetto di lavori finalizzati alla realizzazione di un nuovo tunnel come previsto dall'accordo di Parigi del 12 marzo 2007;
considerato che:
già nella prima fase dei lavori si è verificata una serie di inconvenienti che hanno comportato la sospensione o la limitazione della circolazione all'interno della galleria; l'ultimo episodio si è verificato nei giorni scorsi a causa di un allagamento al suo interno della galleria che ha comportato la sospensione in entrambi i sensi di marcia nel fine settimana del 13-14 settembre 2014; inoltre, sono state previste altre chiusure notturne e, dal 1° ottobre al 30 novembre, la chiusura totale dalle ore 19 del martedì alle ore 7 del venerdì per un totale di 2 giorni e 3 notti consecutivi a settimana;
inoltre si registrano problemi anche per l'altro valico internazionale del colle della Maddalena che collega la valle Stura in Italia con la val d'Ubaye in Francia che è, nei mesi invernali, oggetto di chiusure per le precipitazioni nevose e, anche, per la mancata assunzione di responsabilità tra le autorità che dovrebbero essere preposte a mantenere il collegamento aperto anche in condizioni di tempo avverso;
il blocco, totale o parziale, di questi collegamenti ha creato disagi particolari alle aziende del cuneese che, spesso, puntano proprio sull'export delle merci per migliorare i propri conti in questo difficile tempo di crisi, oltre a difficoltà per i movimenti delle persone in un'area fortemente turistica, in modo particolare nei mesi più freddi con gli impianti sciistici aperti,
si chiede di conoscere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano di farsi carico di un'attività di monitoraggio della situazione per evitare che un territorio ampio e ricco di insediamenti industriali e commerciali possa venire privato del diritto alla mobilità;
se, a questo proposito, non ritengano di interessare il prefetto di Cuneo in modo tale che, per il tramite dell'ufficiale di Governo, enti locali e associazioni di categoria possano essere messe in condizioni di partecipare alle decisioni su blocchi e chiusure dei valichi. Si eviterebbero così situazioni verificatisi nell'inverno 2013-2014 con autorevoli esponenti di associazioni datoriali pronti a presentare denunce alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. Si intende, in questo modo, non già cancellare i disagi, inevitabili per lavori come quelli del colle di Tenda, ma tendere il più possibile a un percorso condiviso per minimizzarli.