Pubblicato il 7 ottobre 2014, nella seduta n. 324
DE POLI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
la compagnia aerea Meridiana, che dagli anni '90 ha fissato l'aeroporto "Catullo" di Verona Villafranca come sua base principale, trasportando finora almeno il 50 per cento dei passeggeri in transito e che continua ad essere tra i principali vettori, ha dichiarato ultimamente circa 1.600 esuberi in Italia dei quali 213 solo a Verona;
le difficoltà di Meridiana, note da tempo, dipendono anche dalla scelta di dismettere i velivoli "Airbus" e, con essi, tutto il personale che vi opera;
verrebbero collocati in mobilità 66 piloti, 140 assistenti di volo, 4 assistenti di terra e 3 di Meridiana Maintenance, così azzerando la base Meridiana di Verona e mettendo in pericolo anche il futuro dell'aeroporto "Catullo" che sta vivendo anni difficili, con il rischio di restare fuori dai circuiti internazionali e con un pesante impatto sulla situazione occupazionale di tutta la città;
in seguito a ciò, da notizie riportate dagli organi di stampa, si apprende che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non ha convocato la Regione Veneto agli incontri per la vertenza Meridiana, così come si evince dalle dichiarazioni dell'assessore regionale al lavoro, Elena Donezzan, che sottolinea anche come il Veneto abbia il primato delle presenze turistiche in Italia,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano opportuno porre rimedio a tale mancanza coinvolgendo nelle trattative sia i rappresentanti dei lavoratori che le istituzioni regionali, provinciali e locali, affinché non si aggravino le conseguenze di una situazione già di per sé di difficile gestione perché in gioco c'è il destino di centinaia di famiglie e di lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.