Pubblicato il 23 settembre 2014, nella seduta n. 315
DE PETRIS , URAS , ANGIONI , CALEO , COTTI , CUCCA , FLORIS , LAI , MANCONI , SERRA , ZANDA , ROMANO , ANITORI , BAROZZINO , BENCINI , BIGNAMI , BROGLIA , CAMPANELLA , CANDIANI , CARDINALI , CERVELLINI , CIRINNA' , COMPAGNONE , DE CRISTOFARO , DE PIN , ESPOSITO Stefano , FILIPPI , GAMBARO , LIUZZI , MASTRANGELI , MOLINARI , MUSSINI , ORELLANA , PEPE , PETRAGLIA , PUPPATO , RICCHIUTI , ROMANI Maurizio , ROSSI Maurizio , SCILIPOTI , SPOSETTI , STEFANO , BORIOLI , DIRINDIN - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il trasporto aereo, per merci e persone, ha assunto da tempo in Italia una rilevanza assoluta nell'ambito dell'intero sistema dei trasporti interni e di collegamento internazionale; rilevanza destinata a crescere ulteriormente in relazione alle rotte e al numero dei vettori impiegati, soprattutto con riferimento a regioni insulari come la Sardegna;
la Sardegna vive ormai da tempo un'iniqua condizione aggravata di isolamento, dovuta alla sostanziale inadeguatezza del sistema di collegamento da e per l'isola, con il rischio di veder ulteriormente compromessa la propria situazione economica e sociale con conseguenze particolarmente negative anche sui diritti alla continuità territoriale per cittadini e imprese sarde;
considerato che:
è stato chiesto più volte al Ministro in indirizzo di promuovere un incontro con le rappresentanze parlamentari e istituzionali regionali e locali più direttamente interessate all'argomento;
la richiesta è motivata dall'evoluzione, per certi versi preoccupanti, delle crisi aziendali di Alitalia-Cai e Meridiana, attualmente oggetto di procedure di riorganizzazione e ristrutturazione, che per Alitalia in particolare comportano anche un mutamento dell'assetto societario e che potrebbero determinare incertezza su puntualità, qualità e numero dei collegamenti aerei;
preoccupano inoltre le conseguenze occupazionali negative sugli organici di entrambe le compagnie aeree: in particolare per Meridiana oltre 1.600 dipendenti in esubero strutturale sono stati messi in mobilità dopo il periodo di 4 anni di cassa integrazione straordinaria concordato in sede ministeriale nel febbraio 2011 tra la compagnia dell'Aga Khan, e per Alitalia la valutazione sull'entità degli esuberi e la messa in cassa integrazione di circa 2.000 unità, come da accordo stipulato con le organizzazioni sindacali di categoria;
considerato inoltre che:
le organizzazioni sindacali nazionali e regionali sarde, confederali e autonome, lamentano la crescente difficoltà nelle trattative per l'individuazione dei percorsi di soluzione delle crisi gestionali ed occupazionali delle compagnie aeree nazionali o che operano prevalentemente nel territorio italiano, in grado di assicurare alti livelli di sicurezza e ridurre al minimo gli effetti negativi dei processi di ristrutturazione;
gli stessi sindacati insistono sull'assenza nel trasporto aereo di regole certe, e per la Sardegna sulla difficile condizione del sistema aeroportuale regionale e di continuità territoriale purtroppo ancora inadeguato alle esigenze dell'isola;
permane un quadro di agevolazioni finanziarie e di attribuzione di diverse rotte in regime quasi monopolistico che comunque non è riuscito a dare vere garanzie sul servizio di collegamento aereo che, per la condizione insulare della Sardegna, deve essere considerato essenziale,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda riferire sulle iniziative che il Governo intende assumere, anche in raccordo con la Giunta regionale sarda, in materia di collegamenti da e per la Sardegna;
se intenda promuovere la definizione di protocolli di priorità per i collegamenti con l'isola, atti ad assicurare un idoneo sistema di trasporto aereo che eviti i numerosi ritardi e l'improvvisa soppressione di voli;
infine, se intenda assumere iniziative affinché l'assenza di collegamento a causa di responsabilità funzionali ed organizzative delle compagnie sia sanzionata come "interruzione di pubblico servizio" ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, interessando di questo le competenti autorità di controllo e, eventualmente, la magistratura.