Atto n. 4-02557

Pubblicato il 29 luglio 2014, nella seduta n. 294
Risposta pubblicata

MARINO Mauro Maria , BIANCO , DIRINDIN , FAVERO , FERRARA Elena , FORNARO , ZANONI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. -

Premesso che:

nell'ambito della riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali, le cui linee programmatiche sono pubblicate sul sito internet del Ministero, tra i siti museali italiani cui viene conferita la qualifica di ufficio dirigenziale con direttore dirigente di I fascia non compare il Polo reale di Torino, una delle principali realtà museali di rilevanza non solo nazionale;

con i suoi 3 chilometri di percorso interno e oltre 55.000 metri quadri di superfici espositive, di servizi e giardini, oltre 400.000 visitatori, il Polo reale è una realtà di assoluto rilievo nel panorama museale nazionale e internazionale. Il sito, unendo il complesso degli edifici e delle collezioni dei Savoia, costituisce un'offerta museale di straordinaria ampiezza e di grande significato storico, essendo il luogo dal quale è partita l'idea stessa di unità nazionale;

il Polo reale è il risultato di un lungo lavoro, avviato dopo la XX edizione dei giochi olimpici invernali di Torino del 2006, con l'affermazione di Torino quale città culturale e turistica, realizzato con il coinvolgimento della Regione Piemonte, della città di Torino e delle fondazioni bancarie che hanno contribuito investendo decine di milioni di euro nel progetto;

appare dunque del tutto inspiegabile e ingiustificata a parere degli interroganti la scelta di escludere il Polo reale di Torino dall'elenco dei principali musei italiani,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda rimediare a tale esclusione, inserendo il Polo reale di Torino tra i siti museali con direttore dirigente di I fascia, come riconoscimento del suo indiscutibile valore, testimonianza di un patrimonio storico-culturale che travalica i confini nazionali.