Pubblicato il 10 luglio 2014, nella seduta n. 276
SCALIA , SPILABOTTE , SOLLO , LIUZZI , MOSCARDELLI , PEZZOPANE , PAGLIARI , CUOMO , MASTRANGELI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. -
Premesso che:
Formez PA - centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle pubbliche amministrazioni è un'associazione che opera a livello nazionale e risponde direttamente al Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, svolgendo, di fatto, il ruolo di Agenzia governativa a supporto delle politiche di sviluppo;
dal 1994 Formez gestisce il progetto Ripam, la cui responsabilità è affidata ad una Commissione istituita con decreto interministeriale 25 luglio 1994, con sede presso il Dipartimento della Funzione pubblica, della quale fanno parte anche i rappresentanti del Ministro dell'economia e dell'interno; la stessa Commissione, ai sensi del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 125 del 30 ottobre 2013, ha visto estese le sue competenze con riferimento ai concorsi unici nazionali;
attraverso il Progetto Ripam, Formez ha selezionato oltre un milione di candidati e gestito l'accesso di migliaia di giovani nelle pubbliche amministrazioni, sia centrali che locali, sperimentando e introducendo gradualmente importanti novità procedimentali rivolte alla massima trasparenza, celerità ed economicità delle procedure selettive, con una significativa accelerazione in direzione dei sistemi di e-recruiting (domanda on line, autovalutazione e accesso agli atti per via telematica, diretta streaming delle prove, eccetera), che hanno contribuito ad abbattere i costi di gestione dei concorsi pubblici e a limitare sensibilmente il contenzioso;
l'art. 20 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 prevede lo scioglimento di Formez PA e una ridefinizione dei suoi compiti affidata ad un commissario straordinario;
il Governo, ed in particolare il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, è impegnato infatti nella riforma della pubblica amministrazione e, in particolare, nell'avvio della cosiddetta "staffetta generazionale", possibile anche grazie alla cancellazione dell'istituto del trattenimento in servizio e ad una maggiore flessibilità del turnover;
appare indispensabile perseguire, nell'ambito della riforma della pubblica amministrazione, la massima trasparenza e semplificazione delle procedure, l'abbattimento dei costi nella gestione del personale, con riferimento alla sua selezione e immissione in ruolo, al fine di contribuire al contenimento della spesa pubblica;
considerato che sarebbe utile non disperdere la positiva esperienza matura da Formez PA nel settore della selezione e formazione del personale pubblico attraverso le attività di supporto tecnico alla citata Commissione interministeriale Ripam e perfettamente coerenti e in linea con le finalità perseguite dalla riforma, quali la semplificazione amministrativa, il contenimento della spesa pubblica e l'incremento dei livelli di trasparenza all'interno della pubblica amministrazione,
si chiede di sapere se il Governo, nell'ambito della rideterminazione complessiva delle finalità istituzionali di Formez PA di cui al decreto-legge n. 90 del 2014, ritenga opportuno adottare iniziative per:
il potenziamento dell'assistenza tecnica e legale alla Commissione interministeriale RIPAM per l'estensione operativa delle sue competenze a beneficio di tutte le pubbliche amministrazioni, che ad essa faranno ricorso per la gestione delle procedure di reclutamento del personale mediante concorsi, corsi-concorsi, concorsi-corsi;
l'implementazione ed estensione a tutto il territorio nazionale del cosiddetto "concorso elettronico";
l'attivazione e la gestione di un sistema di monitoraggio permanente delle selezioni pubbliche in Italia e dei relativi costi;
l'attivazione e la gestione, d'intesa con il Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, di un sistema di monitoraggio permanente delle graduatorie degli idonei ai concorsi pubblici per favorirne la fruizione da parte di tutte le pubbliche amministrazioni interessate;
la creazione di una banca dati aggiornata sul contenzioso nei concorsi pubblici;
la definizione di una proposta di modifica del vigente regolamento per l'accesso alle pubbliche amministrazioni, secondo il decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994 e successive modifiche e integrazioni.