Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05228
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Atto n. 4-05228
Pubblicato il 23 settembre 2003
Seduta n. 459
FRAU. - Ai Ministri delle comunicazioni e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
sul quotidiano il «Corriere della Sera» del 18 settembre 2003 è apparso a pagina 10 un articolo dal titolo «Rai, l’esercito degli stipendiati in cerca di incarico»;
dalla lettura dell’articolo si evince come attualmente vi sia in Rai una lunghissima lista di dipendenti regolarmente pagati senza essere utilizzati in nessuna mansione;
in omaggio ai principi di una democrazia trasparente, secondo i quali è giusto che chi svolge una attività finanziata da denaro pubblico deve rendere conto alla collettività del proprio operato, e in considerazione del fatto che la Rai utilizza denaro del contribuente attraverso il pagamento del canone e attraverso l’ingente finanziamento statale per lo svolgimento del cosiddetto servizio pubblico,
si chiede di sapere:
se non si ritenga doveroso, in analogia a quanto giustamente viene fatto per chiunque svolga un ruolo istituzionale o comunque al servizio della collettività, rendere pubblici gli stipendi, e i benefits, dei dipendenti della Rai in tutte le diverse categorie nelle quali essi operano e l’esatta funzione che essi svolgono all’interno dell’azienda, nonché quelli dei consulenti, giornalisti e non;
quali strumenti di controllo sulla gestione del denaro pubblico abbia svolto o stia svolgendo il Ministero dell’economia e delle finanze, soprattutto in questo periodo di difficile situazione economica nel quale risulta particolarmente doverosa una opera attenta di ottimizzazione delle risorse dello Stato e di eliminazione degli sprechi;
a quanto ammonti il costo globale annuale del personale giornalistico pagato ma non utilizzato.