Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05122
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Atto n. 4-05122
Pubblicato il 30 luglio 2003
Seduta n. 455
BRUTTI PAOLO, VISERTA COSTANTINI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il giorno 19 luglio 2003, sull’autostrada A24, è accaduto un episodio definito dai giornali con titoli siffatti: “Coda di 20 Km, rabbia e malori sulla A24”, e così riassumibile secondo i passaggi degli stessi quotidiani sul caso (ad esempio “Il Messaggero” del 20 luglio 2003, pagina 7): “Malgrado le rassicurazioni degli scorsi giorni da parte delle società autostradali sulla chiusura dei cantieri, dalla mattina sino al primo pomeriggio si è formata una coda di ben 20 km nei pressi del casello di Vicovaro Mandela, a causa di un cantiere per il rifacimento del manto stradale in direzione l’Aquila (...). La lunga coda ha causato malori di automobilisti costretti nel traffico sotto il sole tanto da provocare liti ai caselli di Tivoli e Castel Madama”;
“è intervenuta la polizia stradale ed anche la Protezione civile ed hanno distribuito bottiglie di acqua per alleviare i disagi dei viaggiatori”;
“numerose le lamentela giunte alla società Strada dei Parchi che gestisce l’A24 e l’A25”;
“purtroppo quando ci sono dei lavori improcrastinabili come il rifacimento del manto stradale i disagi sono inevitabili – dice l’ingegner Mongiardini, addetto alla viabilità – comunque prevediamo di chiudere il cantiere tra giovedì e venerdì prossimo – nel frattempo a tutti coloro che si mettono in viaggio consigliamo di evitare il tratto interessato dai lavori e quindi di uscire a Tivoli e rientrare a Mandela”;
secondo quanto riferito in sede di audizione del Presidente di Anas Spa, Ing. Vincenzo Pozzi, seduta del 15 gennaio 2003, 8ª Commissione Senato:
“con la convenzione sottoscritta in data 20.12.2001 il cui decreto interministeriale è stato registrato dalla Corte dei Conti in data 18 luglio 2002, sono stati previsti ingenti investimenti finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza e della qualità del servizio offerto agli utenti così suddivisi:
progettazione e realizzazione dei lavori di completamento dell’Autostrada, seconda carreggiata, dalla progressiva Km 0 + 000 alla progressiva chilometrica 5 + 474,41 del Tronco Villa Vomano-Teramo, da realizzare negli anni 2002-2006, per un importo complessivo lordo di lire 145 miliardi;
adeguamento del tratto a tre corsie dell’Autostrada A24, tra via Palmiro Togliatti e la Barriera di Roma est, compreso l’adeguamento della stazione di Lunghezza e l’armonizzazione con la viabilità ordinaria, da realizzare negli anni 2002-2006, per un importo complessivo lordo di circa 140 miliardi di vecchie lire;
interventi di manutenzione straordinaria, previsti per tutta la durata della concessione, pari a lire 347 miliardi;
investimenti per manutenzione ordinaria per un ammontare complessivo di lire 1486 miliardi di vecchie lire previsti per tutta la durata della concessione con una spesa media annua di 150 miliardi di vecchie lire circa”;
dal 1º gennaio 2003 la società Strada dei Parchi s.p.a. del Gruppo Autostrade (60 per cento) e della Toto Costruzioni s.p.a. (40 per cento) è subentrata a tutti gli effetti alla Sara (Società Autostrade Romane-abruzzesi) nella gestione della A24 ed A25;
in buona sostanza, allora, la Società concessionaria per le autostrade A24 ed A25 è tenuta a sviluppare un notevole programma di investimenti e manutenzioni, di cui le opere oggetto dell’episodio segnalato – in assoluto gravissimo ed estremamente increscioso – costituiscono un’infinitesima parte,
si chiede di sapere:
se il programma annuale degli investimenti di manutenzione ordinaria (articolo 3 della Convenzione per le autostrade A24 ed A25) e la classificazione degli interventi da realizzarsi, secondo quanto riportato nell’allegato F della Convenzione, prevedevano la presenza di cantieri aperti per il rifacimento della pavimentazione nei mesi di luglio-agosto;
se sia ammissibile che, come sopra riportato, il responsabile tecnico giunga a paventare che un’autostrada, di assoluto rilievo peraltro per i traffici est-ovest, nord-sud, e viceversa, debba essere chiusa all’utenza per taluni lavori di manutenzione: ciò che non risulta mai essere accaduto sull’intera rete per motivi siffatti ed ovviamente per evidenti, ingiustificabili disagi per la collettività che ne deriverebbero; essendo invece regole notorie quelle ingegneristiche per adeguamenti, anche strutturali, in presenza di traffico;
se allora si ritenga segnatamente di far adottare i provvedimenti del caso su quanti propala, a mezzo stampa, dette ipotesi allarmistiche, del tutto inconvenienti di chiusura dell’autostrada;
quali iniziative sanzionatorie, a tutela anche dei danni subìti nella specie dalla collettività, si intendano assumere, a carico degli amministratori della Società concessionaria per le autostrade A24 ed A25 e dei funzionari dell’Anas, ente concedente, tenuti i primi ad un regolare ed ordinato svolgimento dei lavori autostradali, i secondi alla relativa sorveglianza e controllo;
quali provvedimenti, comunque si intenda assumere per garantire un adeguato servizio pubblico, evitando i disagi per la collettività che scaturiscono da una insensata organizzazione dei lavori sulle autostrade A24 e A25.