Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00946

Atto n. 3-00946

Pubblicato il 8 maggio 2014, nella seduta n. 243
Trasformato

VALENTINI , AMATI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

con il decreto ministeriale del 27 agosto 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale concorsi ed esami, n. 72 dell'11 settembre 2007, è stata avviata una procedura selettiva per titoli ed accertamento dell'idoneità motoria, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall'articolo 1, comma 519, della legge n. 296 del 2006, nella qualifica di vigile del fuoco del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

con il decreto ministeriale n. 1101 del 6 marzo 2008, in fase istruttoria, i signori Attilio Benvenuto, Mario Beraldi, Giuseppe Magno e Salvatore Luigi Smurra e i signori Gennaro Bracigliano, Luca Carpentieri, Vincenzo De Nigris, Luca De Rosa, Antonio Gioia, Antonio Lo Polito, Dante Piccirillo, Luca Pierri, Enrico Santomauro e Enrico Senatore sono stati esclusi dalla procedura selettiva per mancanza del requisito dell'effettuazione dei richiesti 120 giorni di servizio in qualità di volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel quinquennio 2 gennaio 2002-1° gennaio 2007;

con le ordinanze n. 1341/2009 del 18 marzo 2008, n. 2856/09 del 5 giugno 2009 e n. 6130/2009 del 14 dicembre 2009, il Consiglio di Stato ha accolto le istanze cautelari proposte avverso il decreto di esclusione dai citati signori, ammettendo i ricorrenti alla procedura selettiva;

con i decreti ministeriali n. 170 del 6 agosto 2009 e n. 21 del 28 febbraio 2010, gli stessi ricorrenti sono stati riammessi alla procedura selettiva;

il 15 marzo 2010, con nota del Ministero dell'interno, si è dato avvio alla procedura selettiva, per titoli ed accertamento dell'idoneità motoria, tenutasi il 12 aprile 2010 per la stabilizzazione del personale volontario del Corpo;

il 20 aprile 2010, con nota del Ministero, si è dato avvio alla procedura selettiva, per titoli ed accertamento dell'idoneità psicofisica ed attitudinale, tenutasi il 5 maggio 2010 per la stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale;

l'11 maggio 2010, con nota del Ministero, ai citati signori è stata comunicata l'assunzione nel profilo di vigile del fuoco del Corpo, con l'obbligo di frequenza del corso di formazione professionale della durata complessiva di 6 mesi, iniziato il 7 giugno 2010 e terminato alla conclusione del medesimo anno;

il 13 maggio 2010 gli stessi signori hanno presentato la dichiarazione ai sensi del decreto legislativo n. 217 del 2005, sottoscrivendo l'impegno, tra gli altri, a non avere altro rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato con altra amministrazione pubblica o datore di lavoro privato alla data di assunzione in servizio. Ognuno di loro ha corrisposto agli impegni sottoscritti, interrompendo i rapporti di lavoro in essere, per prendere successivamente servizio presso il comando di Mantova ed altri comandi del Nord Italia;

considerato che:

con nota dell'11 luglio 2011, tuttavia, il Ministero ha dato esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato n. 9 del 24 aprile 2011 di annullamento del provvedimento di riammissione nella graduatoria nella procedura selettiva per la copertura di posti nella qualifica di vigile del fuoco nel Corpo nazionale, e conseguentemente ha proceduto anche all'annullamento del provvedimento di assunzione dei predetti vigili interrompendo in questo modo il rapporto di lavoro con le persone citate;

i 14 vigili del fuoco hanno presentato ricorso avverso i provvedimenti del Ministero in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 9 del 2011, evidenziando di avere, proprio in vista dell'assunzione, proceduto ad interrompere i rapporti di lavoro in essere a quella data, senza che fosse stato loro esplicitato che i provvedimenti di assunzione erano comunque subordinati all'esito del giudizio di merito, con la conseguenza che essi hanno perduto il precedente impiego per poi veder annullata la propria assunzione. I 14 vigili sono stati nel frattempo auditi dal giudice amministrativo nel giudizio avverso i provvedimenti emessi dalla pubblica amministrazione;

i 14 vigili del fuoco, insieme alle loro famiglie, stanno vivendo una situazione drammatica in ragione di questi avvenimenti,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto avvenuto e quali iniziative di propria competenza intenda assumere per procedere alla riassunzione dei 14 vigili del fuoco, in considerazione, in particolare, dell'interruzione del precedente rapporto di lavoro loro richiesta quale condizione necessaria per poter entrare nel Corpo;

se non ritenga opportuno, in particolare, attivarsi per soluzioni conciliatorie, come già avvenuto in situazioni analoghe in Sicilia, allo scopo di favorire la riassunzione immediata dei 14 vigili del fuoco salvaguardando in tal modo anche i tanti nuclei familiari coinvolti nella grave vicenda.