Pubblicato il 13 marzo 2014, nella seduta n. 209
MORRA , FUCKSIA , AIROLA , PAGLINI , MANGILI , MORONESE , PUGLIA , TAVERNA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:
il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) si avvale delle prestazioni di un capo ufficio stampa, incarico che fino al 31 dicembre 2011 è stato ricoperto dal dottor Marco Ferrazzoli, già redattore del quotidiano "Libero" e attuale segretario dell'associazione di giornalisti "Lettera 22", sostenuta da 18 esponenti politici del centro-destra; al dottor Ferrazzoli nel 2004 venne affidato, per chiamata diretta, un incarico professionale dall'allora presidente dell'ente Fabio Pistella, con contratto di tipo privatistico, non potendo asseritamente farvi fronte con personale dipendente dell'ente;
per statuto del Cnr, il capo dell'ufficio stampa resta in carica fino alla scadenza del mandato del presidente;
il dottor Ferrazzoli, decaduto dalla carica con l'uscita di scena di Pistella, nel 2007 è stato confermato dal nuovo presidente Luciano Maiani che, a settembre 2011, è stato sostituito da Francesco Profumo, diventato Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 16 novembre 2011, il quale, dopo essersi autosospeso dalla carica di presidente del Cnr, ha rassegnato le dimissioni il 30 gennaio 2012, per incompatibilità, come previsto dall'art. 23 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011;
il dottor Ferrazzoli, dopo l'insediamento di Profumo alla presidenza del Cnr, è stato nuovamente prorogato nell'incarico fino 31 dicembre 2011, in attesa della nomina di un nuovo capo ufficio stampa, da scegliere tra il personale dipendente del Cnr, come previsto dalla legge n. 150 del 2000;
il 2 gennaio 2012 il dottor Ferrazzoli è stato assunto, per chiamata diretta, dal Cnr come dipendente a tempo determinato, con la qualifica apicale di dirigente tecnologo;
a tale provvedimento di assunzione, che sarebbe stato disposto ai sensi dell'art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica n. 171 del 1991, non sarebbe stata data alcuna forma di pubblicità né alcuna comunicazione alle organizzazioni sindacali, neppure a Usi-Ricerca, che ne ha fatto ripetuta richiesta al direttore generale Tuzi (ora direttore generale dell'Agenzia spaziale italiana);
a distanza di qualche giorno, l'11 gennaio 2012, il Cnr ha pubblicato un avviso interno per la ricerca tra i propri dipendenti di un capo ufficio stampa, richiedendo requisiti molto particolari e, comunque, non previsti dal "Regolamento recante norme per l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi" di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 422 del 2001;
con provvedimento del 19 marzo 2012, il direttore generale in prorogatio del Cnr, dottor Fabrizio Tuzi, ha nominato la commissione esaminatrice della selezione interna per l'affidamento dell'incarico di capo ufficio stampa dell'ente;
della commissione non faceva parte alcun membro esterno, esperto della comunicazione, bensì il direttore dell'istituto di ricerca del Cnr sull'impresa e lo sviluppo, il direttore dell'istituto sulla popolazione e le politiche sociali e, infine, un primo tecnologo, in forza alla direzione generale affidata in regime di prorogatio al dottor Tuzi;
con provvedimento del 10 aprile 2012 il dottor Tuzi, visto il verbale della commissione esaminatrice, ha disposto la nomina del dottor Ferrazzoli a direttore dell'ufficio stampa del Cnr;
considerato che:
l'art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica n. 171 del 1991 statuisce la possibilità per gli enti di ricerca di assumere per chiamata diretta solamente in due ben precise ipotesi: o che ricorrano "specifici requisiti" soggettivi (cioè l'ipotesi di assunzione che riguarda soggetti che abbiano conseguito rilevanti meriti scientifici) oppure che il candidato all'assunzione venga ritenuto "idoneo a seguito di apposita selezione" (cioè che l'assunto abbia superato una selezione effettuata nell'ambito di un ristretto gruppo di candidati); nel caso di specie non solo risulta per tabulas come il dottor Ferrazzoli non abbia alcun "merito scientifico", essendo tra l'altro un giornalista e non un laureato in discipline scientifiche, ma come egli non abbia superato alcuna selezione, essendo stato assunto come dirigente tecnologo per unilaterale atto di imperio dell'ente ed in palese spregio della normativa in materia, ed in specie dell'art. 23;
l'inserto "Venerdì" del quotidiano "la Repubblica" del 17 febbraio 2012 riferiva che il bando interno a seguito del quale il dottor Ferrazzoli è stato nominato direttore dell'ufficio stampa del Cnr sarebbe stato confezionato su misura per lo stesso Ferrazzoli,
si chiede di sapere:
se l'assunzione con contratto a tempo determinato del dottor Ferrazzoli come dirigente tecnologo, a far data dal 2 gennaio 2012, risulti essere stata adottata previa deliberazione del consiglio di amministrazione del Cnr;
se risultino le ragioni per le quali si sia proceduto per chiamata diretta e non a seguito di bando pubblico al fine di effettuare, come previsto dalla legislazione vigente, una comparazione con altri possibili candidati;
se risulti che la struttura alla quale il dottor Ferrazzoli è stato preposto (ufficio stampa) dopo l'assunzione come dirigente tecnologo poteva essere resa funzionante solo ed esclusivamente dallo stesso dottor Ferrazzoli e non da altri giornalisti, anche già alle dipendenze dell'ente;
se risulti rispondente al vero che il provvedimento di assunzione per chiamata diretta del dottor Ferrazzoli non sia mai stato affisso all'albo del Cnr e che numerose richieste di acquisizione del medesimo provvedimento inviate al direttore generale dell'ente dal sindacato Usi-Ricerca siano state tutte disattese;
se la partecipazione del dottor Ferrazzoli alla selezione, riservata al personale dipendente dell'ente, per il conferimento dell'incarico di direttore dell'ufficio stampa, bandita con avviso dell'11 gennaio 2012, risulti essere stata possibile solo grazie all'assunzione come dirigente tecnologo a tempo determinato disposta dal direttore generale del Cnr il 2 gennaio 2012;
se corrisponda al vero quanto riportato dal "Venerdì" de "la Repubblica" per cui il bando che ha comportato la nomina del Ferrazzoli quale direttore dell'ufficio stampa del Cnr sia stato fatto ad personam;
se risulti che il dottor Ferrazzoli il 30 novembre 2010 abbia presentato un suo libro presso il circolo "CasaPound" di Roma;
se risulti che alle dipendenze del Cnr all'epoca vi fossero giornalisti professionisti, dipendenti di ruolo dell'ente tra i quali il dottor Pio Cerocchi, dirigente tecnologo di lungo corso, già direttore del "Popolo" e del quotidiano "Europa", ora in quiescenza, che più volte chiese, inutilmente, di assumere l'incarico di capo dell'ufficio stampa, e che non avrebbe partecipato, al pari di altri, alla selezione interna ritenendo del tutto inaccettabili i requisiti specifici, particolari e non previsti dal regolamento di cui al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 422 del 2001;
se l'attuale presidente del Cnr, Luigi Nicolais, insediatosi al vertice dell'ente il 27 febbraio 2012, sia stato messo al corrente dell'assunzione per chiamata diretta, come dirigente tecnologo, del dottor Ferrazzoli e della sua successiva nomina a direttore dell'ufficio stampa;
quali consequenziali provvedimenti il Governo intenda adottare qualora i fatti rispondano al vero.