Pubblicato il 20 febbraio 2014, nella seduta n. 196
PUGLIA , BLUNDO , CASTALDI , CIAMPOLILLO , CIOFFI , DONNO , FATTORI , MANGILI , MOLINARI , MORONESE , NUGNES , PAGLINI , SCIBONA , SERRA - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e per gli affari regionali e le autonomie. -
Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
l'Ente autonomo del Volturno (EAV), che ha rilevato la Circumvesuviana, ha previsto una nuova pianificazione dei trasporti ferroviari la quale potrebbe comportare la soppressione di alcune tratte tra cui quella di Sarno - Poggiomarino, tratta fondamentale per la città stessa di Sarno, vista l'importanza che detto trasporto ferroviario riveste per i pendolari che si spostano nel napoletano per motivi scolastici e di lavoro;
in particolare la necessità di tagli della spesa ha spinto i nuovi proprietari a presentare un piano di ristrutturazione che prevede diverse ipotesi, e tra queste vi è quella che il nuovo capolinea divenga Poggiomarino, tagliando così fuori Striano, San Valentino Torio e soprattutto Sarno, storico capolinea dall'inizio del Novecento;
la nuova pianificazione è stata trasferita alla Regione che sarà chiamata ad esprimersi;
da circa un mese i pendolari sono in stato di agitazione perché temono di perdere in via definitiva il loro mezzo di trasporto più importante;
comitati e associazioni da tempo stanno esprimendo il proprio disappunto contro la carenza di informazioni al riguardo;
considerato che:
Sarno conta quasi 32.000 abitanti ed è situata in un territorio a cavallo tra le tre province di Napoli, Avellino e Salerno, occupando una posizione baricentrica rispetto ai capoluoghi campani. La cittadina di Sarno dista 16,5 chilometri dalla stazione di Poggiomarino;
quotidianamente i cittadini campani che si servono di tale servizio ferroviario, in funzione dal lontano 1904, vivono gravi difficoltà causate dai ritardi, dai disservizi, dai guasti nonché dalla improvvisa e non preavvisata cancellazione di convogli ferroviari che impediscono agli stessi di raggiungere regolarmente la loro destinazione;
considerato inoltre che, a parere degli interroganti:
perdere tratte ferroviarie per i paesi di riferimento sarebbe un grave colpo inferto alla mobilità e anche all'economia, limitando i collegamenti non solo dei lavoratori, ma anche degli studenti che ogni giorno si spostano sulla linea per raggiungere il polo scolastico sarnese;
sarebbe utile adoperarsi per reperire le risorse finanziarie necessarie a scongiurare la soppressione della tratta in questione che penalizzerebbe oltre ogni misura i cittadini, gli studenti e i pendolari di Sarno, Striano e San Valentino Torio, ledendo i diritti dell'utenza di una vasta area,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano intervenire presso le Amministrazioni competenti affinché venga evitata la soppressione della tratta Sarno-Poggiomarino, come previsto dalla nuova pianificazione dell'EAV, e siano garantiti convogli e personale in numero adeguato al fine di ripristinare il normale servizio di trasporto ferroviario, considerato che non dovrebbero essere i cittadini a pagare con un penalizzante taglio dei servizi il prezzo di gestioni scellerate.